Trama del film Lezione 21

Lezione 21 - fotogramma

1. Mondrian Killroy è un professore universitario inglese, eccentrico e geniale. Non è chiara la sua disciplina. Mal tollerato dalla comunità accademica, il professor Mondrian Killroy era invece adorato dagli studenti, che ancora ne ricordano le bizzarre e geniali lezioni. In particolare, ha assunto nel tempo un valore quasi mitico quella che è stata tramandata col titolo di "Lezione 21". Risaliva agli anni in cui il professore si era dedicato alle opere d'arte sopravvalutate: ed era interamente consacrata alla Nona sinfonia di Beethoven. In un'ora e mezza, il professor Mondrian Killroy vi distruggeva il capolavoro beethoveniano, con una cura particolare nello smascherare l'Inno alla Gioia. Lezione 21 è la ricostruzione di quella lezione, così come l'hanno tramandata gli appunti e i ricordi dei suoi studenti. 2. La prima esecuzione della Nona sinfonia avvenne a Vienna, nel pomeriggio del 7 maggio 1824. Da anni, ormai, Beethoven viveva sprofondato in un isolamento infelice, afflitto da una sordità pressoché totale, e incattivito dal progressivo scemare della sua fama e del suo successo. In molti sensi, la Nona sinfonia dovette rappresentare per lui l'ultimo, grandioso tentativo di dimostrare la propria grandezza e di spezzare la propria solitudine. Dovette essere come una specie di ultimo duello, in cui il vecchio pistolero, un tempo famoso e invincibile, tornava a sfidare un mondo che lo aveva fatto fuori. Lezione 21 è la vera storia della Nona di Beethoven. Racconta del più grande pistolero del west, di come divenne cieco e sconfitto, e di come sfidò il mondo, in un pomeriggio di maggio del 1824. In lezione 21 Beethoven si vede solo una volta, di schiena. Per 4 secondi. 3. Come tutti i professori, anche Mondrian Killroy aveva un'allieva che era la sua pupilla: si chiamava Martha. Martha è l'unica persona al mondo che sa come e dove è finito Mondrian Killroy. Sa che è andato a vivere in un bowling abbandonato, in una bizzarra comunità di homeless. Lei sostiene che non si può capire nulla della Lezione 21 se non si è entrati in quel bowling. Anni dopo la scomparsa del professore, è lei l'unica che può portarvi da lui. E lo farà. Lezione 21 è la storia di qualcuno che cerca un professore scomparso, per ascoltare dalla sua voce il finale della sua lezione più bella. Lo troverà, e ascolterà. 4. Nell'inverno del 1824, su un lago ghiacciato a trenta chilometri da Vienna, fu trovato il corpo assiderato di un giovane maestro di musica. Si chiamava Hans Peters. Era andato a cercarsi la morte attraversando la foresta a piedi e sedendosi infine sulla sua valigia, in mezzo al lago. Probabilmente aveva passato gli ultimi istanti della sua vita suonando. Lo trovarono infatti con la mano destra stretta sul manico del suo violino. Anzi, era così stretta, che non riuscirono più ad aprirgli le dita. Dovettero seppellirlo con il suo violino. Al professor Mondrian Killroy piaceva molto questa storia. La usò, largamente, nella sua famosissima Lezione 21. Lui sosteneva che un istante prima di morire assiderato, mentre ancora cercava di suonare il suo violino, Peters vide un bambino avvicinarsi a lui. Mondrian Killroy sosteneva che quel bambino fosse un angelo. E che nel breve istante della sua esitazione in realtà accaddero un sacco di cose: esse avevano a che vedere con degli angeli pazzi e con l'ambizione, che tutti dovremmo avere, di morire solo dopo aver avuto, in premio, almeno uno spicchio di bellezza. Lezione 21 è la storia dell'ultimo istante di Hans Peters, così come lo raccontava il professor Mondrian Killroy. 5. Come poi queste quattro storie confluiscano in un solo film, è cosa che, purtroppo, solo vedendo il film si può capire. Alessandro Baricco

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