Prevedibilissimo super flop al botteghino poiché Leigh "depriva Peterloo d'enfasi proletaria, destinandolo così a un pubblico di stampo intellettuale invece che a quel pubblico che dovrebbe far indignare e, magari, anche ribellare" (Daria Pomponio). "L'analisi meticolosa della vanità della parola in entrambe le fazioni e la freddezza, l'austerità, il distacco com'antidoto a tale retorica son'eccessivi" (Aldo Spiniello), le deformazioni caricaturali e grottesche (Grosz al posto di Turner) sono superflue, e alla fine ne pagano le spese epicità e coinvolgimento emotivo: sarebbe stato molto meno noioso leggere un saggio sull'argomento.