Trama del film Rocco e i suoi fratelli
Alla morte del padre, Rocco Parondi, un ragazzo lucano, su iniziativa di sua madre, Rosaria, raggiunge insieme a lei e ai suoi fratelli, Simone, Ciro e Luca, il loro fratello più grande, Vincenzo, emigrato già da qualche tempo a Milano, nella speranza di cambiare vita. Al loro arrivo scoprono che Vincenzo sta festeggiando il suo fidanzamento con Ginetta, anche lei figlia di emigrati lucani, ma ormai già ben inseriti a Milano. Quando la madre richiama Vincenzo al suo dovere di provvedere prima d'ogni altra cosa alla sua famiglia d'origine in difficoltà, i parenti di Ginetta reagiscono e, temendo di doversi sobbarcare il peso dei nuovi arrivati, cacciano i Parondi in malo modo. Vincenzo, sentendosi in obbligo con i suoi familiari, lascia anche lui la festa e inizia a provvedere come può ai suoi cari. Dopo le difficoltà iniziali tutti i giovani riescono a trovare una sistemazione: Vincenzo recupera il rapporto con Ginetta e obbliga le due famiglie in rotta ad accettare la relazione con un matrimonio riparatore. Rocco inizia a lavorare in una lavanderia, Ciro studia e trova lavoro come operaio in una fabbrica dell'Alfa Romeo, Simone si dà alla boxe, mentre Luca rimane a casa con la madre. Nel frattempo, i giovani fratelli hanno fatto la conoscenza di Nadia, una prostituta che ha subito una relazione con Simone. In realtà Nadia considera Simone un cliente come un altro, ma Simone, viziato dalla madre, affascinato dalla ricchezza della grande metropoli lombarda e ingannato dall'illusione di ottenere facilmente molti soldi con il pugilato, si lega morbosamente alla donna e, pretendendo di garantirle un tenore di vita che non è alla sua portata, comincia a condurre una vita sregolata che condiziona anche le sue prestazioni sul ring e che lo porta a ricorrere al furto e a prostituirsi anche lui con l'ex pugile Duilio Morini. Un giorno Nadia riceve in regalo una spilla che in realtà Simone ha rubato alla proprietaria della lavanderia dove lavora Rocco. Rendendosi conto del precipitare della situazione, Nadia restituisce la spilla a Rocco dicendo che sta lasciando per qualche tempo Milano, che non vuole più vedere Simone e che questi farà bene a dimenticarla. Alla notizia Simone reagisce in modo sprezzante, nascondendo così l'umiliazione d'essere stato abbandonato.Un giorno, Rocco, partito per il servizio militare, incontra di nuovo Nadia che è appena uscita dal carcere. Seduti a bere un caffè, la donna ascolta la visione che Rocco ha della vita, rimanendone affascinata e quando lui le rivela di provare compassione per lei e l'incoraggia a ritrovare speranza nella vita, tra i due nasce un vero amore. Tornato a Milano, Rocco viene notato dall'allenatore di Simone che, deluso dall'indisciplina di quest'ultimo, ritiene che Rocco possa fare veramente strada nel mondo del pugilato. Nadia, intanto, rincuorata dalla bontà d'animo di Rocco, inizia a cambiare vita. Ma incombe su di loro la tragedia: Simone, deriso dagli amici del bar che frequenta, viene a conoscenza degli incontri tra il fratello e la sua ex amante e una sera, scortato da quegli stessi amici, segue Rocco e Nadia fino ai prati della Ghisolfa, dove i due s'incontrano abitualmente. Qui Simone stupra Nadia e picchia brutalmente il fratello. Rocco non solo non cerca vendetta, ma si convince d'essere il responsabile delle miserie di Simone, avendogli rubato la donna che lui amava. Così chiede a Nadia di lasciarlo per tornare con il fratello, certo che, recuperando questa relazione, Simone potrà redimersi. Nadia è sconvolta e, sentitasi tradita da Rocco, ritorna tra le braccia di Simone, ma solo per vendicarsi e sfruttarlo per soldi, al fine di rovinarlo; quest'ultimo dopo aver cessato definitivamente di fare il pugile, inizia ad avere anche problemi di alcolismo e, pieno di debiti, comincia a chiedere soldi tanto agli altri fratelli che allo stesso Rocco. A differenza di Vincenzo e Ciro che cominciano a prendere le distanze da Simone, Rocco si prodiga in tutti i modi per aiutarlo, sotto la pressione della madre che, accecata dall'affetto per il figlio, scarica ogni responsabilità dei guai di Simone su Nadia. Proprio per ripianare i debiti del fratello, Rocco, che pure vorrebbe lasciare il pugilato per tornare al più presto al suo paese d'origine, decide di continuare la sua carriera tra lo stupore di Vincenzo e la rabbia di Ciro, che non comprendono l'ostinazione di Rocco nel voler redimere un fratello che sta gettando nel disonore una famiglia altrimenti onesta.