Senza gridar'al prodigio, era dal 1° "Iron Man" che non trovavo un cinecomic così intrigante, forse grazie alla gestione del personaggio Marvel da parte non della Disney ma della Sony. I critici stroncano poiché sarebbe una deriva vers'un ormai datato modello di supereroe, io invece sono fra quelli che godono di questo ritorno all'origini. Un ritorno incredibilmente post- o anti-Millennial, non per bimbi frignoni cresciuti però ancora dipendenti dal pulp tarantiniano, bensì per adulti ch'affrontano senza tanti convenevoli lo splitting identitario. E se dietro a Tony Stark era impossibile non intraveder'Elon Musk, qui è altrettanto impossibile non intravedere nell'antagonista il lato inquietante dell'imprenditore sudafrican'o dei suoi (ex?) compari della Silicon Valley.