in Frasi di Film » Thriller
- Jane: Sei ancora vivo, amore?
[John geme fingendo di essere ferito]
- John: La tua mira fa schifo quanto quello che cucini! Non so se mi spiego!
dal film "Mr. & Mrs. Smith" di Doug Liman
- Jane: Sei ancora vivo, amore?
[John geme fingendo di essere ferito]
- John: La tua mira fa schifo quanto quello che cucini! Non so se mi spiego!
Tyler Durden: [Il protagonista ha appena perso un dente] Eh, anche la Monna Lisa cade a pezzi!
Quello che succede oggi, succede ogni giorno. Non affezionarti a nessuno.
Ho promesso ai miei uomini che non li avrei lasciati morire.
Ho iniziato questa guerra ammazzando tedeschi in Africa, e ora ammazzo tedeschi in Germania.
Se credi che non possa andare peggio ti sbagli, lo farà. La guerra non è finita, i morti non sono finiti.
Gli ideali sono pacifici, la storia è violenta.
I tibetani dicono che il nemico è un grande maestro, perché solo un nemico ti aiuta a rafforzare la pazienza e la compassione.
- Dalai Lama: Dimmi cosa ti piace delle montagne.
- Heinrich: Mi piace l'assoluta semplicità, ecco cosa mi piace. Quando sei in scalata la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione: sei concentrato e, ad un tratto, la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente, presenza della vita.
A volte a nostra insaputa ci troviamo diretti verso un precipizio. Sia che ciò avvenga per caso o intenzionalmente non possiamo fare niente per evitarlo. Una donna a Parigi stava uscendo a fare compere, ma aveva dimenticato il soprabito e tornò indietro a prenderlo. Mentre era lì squillò il telefono e lei rispose e parlò per un paio di minuti. Mentre la donna era al telefono, Daisy stava provando lo spettacolo all'Opèra de Paris. E mentre lei provava, la donna, finito di parlare a telefono, era uscita per prendere un taxi. Un tassista poco prima aveva scaricato un cliente e si era fermato a prendere un caffè... e intanto Daisy continuava a provare. E questo tassista, che si era fermato per un caffè, prese a bordo la donna che andava a fare compere e che aveva perso l'altro taxi. Il taxi dovette fermarsi per un uomo che stava andando a lavoro in ritardo di 5 minuti perché si era dimenticato di mettere la sveglia. Mentre quell'uomo in ritardo attraversava la strada, Daisy aveva finito le prove e si stava facendo la doccia. E mentre Daisy si faceva la doccia, il taxi aspettava la donna che era entrata in una pasticceria a ritirare un pacchetto che però non era pronto perché la commessa si era lasciata col fidanzato la sera prima e se n'era dimenticata. Ritirato il pacchetto, la donna era rientrata nel taxi, che rimase bloccato da un furgone. E intanto Daisy si stava vestendo. Il furgone si spostò e il taxi poté ripartire, mentre Daisy, ultima a vestirsi, si fermò ad aspettare un amica alla quale si era rotto un laccio. Mentre il taxi era fermo ad un semaforo, Daisy e la sua amica uscirono dal retro del teatro. Se solo una cosa fosse andata diversamente... Se quel laccio non si fosse rotto o se quel furgone si fosse spostato un momento prima o se quel pacchetto fosse stato pronto perché la commessa non si era lasciata col fidanzato o quell'uomo avesse messo la sveglia e si fosse alzato 5 minuti prima o se quel tassista non si fosse fermato a prendere il caffè o se quella donna si fosse ricordata del soprabito e avesse preso un taxi prima... Daisy e la sua amica avrebbero attraversato la strada e il taxi sarebbe sfilato via. Ma la vita, essendo quella che è, aveva creato una serie di circostanze incrociate e incontrollabili, per cui quel taxi non sfilò via... e quel tassista si distrasse un momento... e così il taxi investì Daisy... e la sua gamba fu spezzata...