- Elena: Allora, perché mi hai portata con te? - Damon: Beh, non sei proprio uno schifo di compagnia, Elena. Dovresti darti più credito. - Elena: Il vero motivo? - Damon: Non lo so... eri lì, sulla strada. In perfetto stile "damigella in difficoltà". Sapevo che avrei fatto incazzare Stefan e... non sei uno schifo di compagnia, Elena.
- Damon: Ho cancellato il tuo dolore in passato. Posso farlo ancora. Ma è una tua scelta. - Jeremy: Senti, so che pensi di averlo cancellato, ma è ancora lì. Anche se non riesco a ricordare perché, sento ancora un vuoto dentro. Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione. Non sistemerà quello che c'è davvero di sbagliato. - Damon: Quello che ho fatto a Vicki, era sbagliato. Ti chiedo scusa per ciò che mi riguarda. - Jeremy: Anna ha detto che i vampiri non sono costretti a provare dolore. Possono spegnerlo, come se spegnessero il loro lato umano. - Damon: Verissimo. - Jeremy: È più facile così? - Damon: Che cosa è più facile? - Jeremy: La vita. - Damon: La vita fa schifo comunque, Jeremy. Se sei un vampiro, almeno non devi starci male se non vuoi. - Jeremy: Tu hai fatto così? - Damon: L'ho fatto per... l'ho fatto per molto tempo. E la vita era molto più facile.
- Damon: Volevo scusarmi. - Elena: bene! - Damon: Fammi finire. Ho detto che "avrei voluto", ma poi mi sono accorto che non mi dispiace. - Elena: Preferiresti morire che essere umano. E ti aspetti che tutto questo a me possa andare bene!? - Damon: Non ho mai detto che ti debba stare bene. Ho detto che non mi dispiace... ma sai cosa sono in realtà? Sono un egoista. Prendo delle decisioni sbagliate che ti feriscono. Si, preferirei morire piuttosto che diventare umano. Preferirei morire adesso piuttosto che passare un po' di anni insieme a te, solo per perderti quando sarò vecchio e malato e tu no. Preferirei morire in questo momento piuttosto che passare i miei ultimi anni a ricordare quanto stavo bene e quanto ero felice. Perché è cosi che sono fatto Elena e non posso cambiare e non c'è scusa al mondo che racchiuda tutti i motivi per cui è chiaro che sono quello sbagliato per te. - Elena: Va bene, allora non dispiace anche a me. Non mi dispiace di averti incontrato. Non mi dispiace il fatto che conoscerti mi abbia fatto riflettere su ogni cosa e che da morta sia stato tu, più di chiunque, altro a farmi sentire viva. Tu sei una persona orribile. Hai preso tutte le decisioni sbagliate e di tutte le scelte che ho fatto, questa sarà di sicuro la peggiore, ma a me non dispiace di essere innamorata di te. Ti amo damon, ti amo!
- Damon: Devi essere Elena. Sono Damon, il fratello di Stefan. - Elena: Non mi aveva detto di avere un fratello. - Damon: Stefan non è uno che se la tira.
- Damon: La prendo. Sono stato un vampiro per molto tempo, Elena. È stato uno spasso, ma ci rinuncerei in un secondo per essere tuo marito, il tuo compagno, il padre dei tuoi figli. - Elena: Non puoi prenderla solo per me. - Damon: Tu e Stefan continuate a ripeterlo, ma vi sbagliate. Posso farlo. Posso prenderla per noi. Va bene? Perché anche se non funzionerà, anche se andrà tutto al diavolo, anche se sarò infelice e solo, la minima possibilità di trascorrere una vita perfetta insieme a te è infinitamente meglio che trascorrerne una da immortale senza di te e questo lo so per certo, Elena. Ti amo e ti amerò fino a quando non esalerò il mio ultimo respiro su questa terra.
- Elena: Io non so cosa voglio. - Damon: Non è vero, vuoi quello che vogliono tutti... - Elena: Cosa, misterioso estraneo che ha tutte le risposte? - Damon: Mhm, diciamo che vivo da molto tempo, ho imparato alcune cose... - Elena: Allora Damon dimmi, che cos'è che voglio? - Damon: Tu vuoi un amore che ti consumi, vuoi passione, avventura e anche un po' di pericolo...
- Elena: Mi ricordo tutto. Il momento migliore della mia transizione è stato tutto ciò che mi avevi costretto a dimenticare. Per esempio, come ci siamo conosciuti. Eravamo estranei, e mi hai detto che volevi che ottenessi tutto ciò che desideravo dalla vita. Damon, perché non me l'hai detto? - Damon: Avrebbe cambiato qualcosa? Non credo proprio. - Elena: Sei stato tu a chiedermi di scegliere, Damon, e l'ho fatto. Se devi infuriarti con qualcuno, allora prenditela con me, non con Stefan, o Matt, o nessun altro. Solo me. Se ci fossi stato tu al ponte, la scorsa notte, e non Stefan, e ti avessi implorato di salvare Matt... - Damon: Avrei salvato te. In un batter d'occhio, senza indugi. - Elena: È ciò che pensavo. Dunque Matt sarebbe morto perché tu non saresti riuscito a lasciarmi andare. Matt sarebbe morto! - Damon: Ma tu no! E avresti avuto modo di crescere e di avere la vita che desideravi, che meritavi. So che a suo tempo non lo capivo, ma ora lo capisco e l'avrei voluto per te, Elena. Te lo avrei lasciato volentieri e avrei fatto morire Matt, perché sono egoista. Ma questo lo sai già. La notte del nostro primo incontro non è la sola che ricordi.
- Damon: Ti ho baciata... Credevo che avessi ricambiato il bacio. Poi scopro che non eri tu, ma il tuo doppio. Come credi che stia? - Elena: Credo che tu sia ferito. - Damon: Nessuno può ferirmi, Elena. - Elena: No, non ammetti di essere ferito. Ti arrabbi, te lo tieni dentro e poi fai qualcosa di stupido. - Damon: Sei spaventata. Credi che Katherine mi spingerà a fare qualche pazzia, vero? Non ho bisogno di essere ferito per farlo... Perché... Perché ti sorprende tanto il fatto che ti bacerei? - Elena: Non mi sorprende. Sono sorpresa perché pensavi che avrei ricambiato il bacio. - Damon: Ora sono ferito.
Non mi importa di essere io il cattivo. Prenderò tutte le decisioni di vita e di morte mentre tu sarai occupato a preoccupato dei danni collaterali. Lascerò persino che mi odi per questo. Ma alla fine... starò io quello che l'avrà salvata.