Sam: la verità è che infondo nemmeno a Stanford mi sentivo a mio agio Dean: questo perché sei un po' strano Sam: Ah si grazie Dean: ma lo sono anche io e giuro che ti starò vicino per sempre Sam [sorride]: si questo lo so.
Dean: Dammi un pugno? Sam: Cosa? Dean: Andiamo! Su forza dai! Non reagirò coraggio! Sam: No! Dean: Andiamo... ti pago da bere. Colpiscimi coraggio! Sam: Mi sembra che tu per oggi ne abbia già prese abbastanza. Lasciamo perdere! Dean: Il nostro compito è maledetto travolge ogni cosa. Sam: Che vuoi dire. Dean: Ecco vedi questa notte ho riflettuto sul nostro lavoro. Sam: E allora? Dean: Se fosse sbagliato: quello facciamo in fondo... il modo che papà ci accresciuto... Sam: dopo quello che è successo a nostra madre papà ha fatto del suo meglio. Dean: Si lo so, ma non era un uomo perfetto. Ci ha fatto crescere con l'odio per questi esseri ed adesso anche io li odio. Quando ieri al mulino ho ucciso quel vampiro mi è perfino piaciuto. Sam: Non hai ucciso Eleonor. Dean: Ma il mio istinto mi diceva di farlo volevo ucciderla, ucciderli tutti! Sam: Si ma non lo hai fatto ed è questo che conta. Dean: Già. Grazie alla mia spiana del fianco! Sam: Vorrà dire che continuerò ad esserlo allora. Dean: Grazie! Sam: Non c'è di che!
- Sam: Certo, stia tranquillo, va tutto bene. - Kyle: No! No. Quelli erano i miei fratelli. Quell'uomo... ha ucciso i miei fratelli. Lei come si sentirebbe? - Sam: Non riesco neanche ad immaginarlo.
- Dean: È stato figo come nei film? - Sam: No, te la sei fatta addosso! - Dean: Certo che me la sono fatta addosso! Cosa vuoi che faccia un povero disgraziato investito da un'auto? Andiamo...
- Dean: Che vecchia pazza. - Sam: Perché? Perché crede nei fantasmi? - Dean: Guarda come difende la sua ragazza il cucciolone. - Sam: Baciami. - Dean: Sì, se non ti bacia prima lei.
- Dean: Telefoni che vanno in tilt, computer che si accendono e si spengono, eh? Tutto questo non ti dice nulla? - Sam: Beh, si certo ma Dean noi abbiamo già un caso. - Dean: Quale caso? - Sam: Il tuo. - Dean: Giusto, sì, non venire a raccontarlo a me. - Sam: Che altro abbiamo fatto, ultimamente, se non provare a liberarti dal patto? - Dean: Ci siamo inseguiti la coda, ecco cosa. Sam, abbiamo parlato con ogni professore, ogni strega, ogni individuo e ogni imbroglione da due soldi in tutto il paese. Nessuno sa nulla. In più non riusciamo a trovare Bela e quindi la Colt. Quindi finché non troviamo veramente qualcosa, mi piacerebbe fare il mio lavoro. - Sam: Beh, una cosa non l'abbiamo ancora provata. - Dean: No, Sam, no. - Sam: Dean, dobbiamo evocare Ruby. - Dean: Non voglio litigare per questo. - Sam: Dice di sapere come salvarti. - Dean: Ma non può! - Sam: Ah, davvero? Ne sei proprio sicuro? - Dean: Sì. - Sam: Come? - Dean: Perché me lo ha detto lei, va bene? - Sam: Cosa? - Dean: Me lo ha detto lei. Chiaro e semplice, che non può salvarmi. Nessuno può farlo. - Sam: E tu ti sei semplicemente scordato di dirmelo? - Dean: Sai, io me ne frego di quello che pensa quella stronza, tu dovresti fare lo stesso, quindi... - Sam: Quindi cosa? Ora mi nascondi dei segreti, Dean? - Dean: Davvero vuoi parlare di chi nasconde segreti a chi? [Sam se ne va] - Dean: Adesso dove vai? - Sam: Credo che andrò in Ohio.
- Sam: Quando ho detto a papà che avevo paura di quello che c'era nel mio armadio, mi ha dato una pistola! - Dean: Che avrebbe dovuto fare? - Sam: Avevo solo nove anni! Ti rendi conto? Avrebbe dovuto dire "non devi avere paura del buio"! - Dean: Non devi avere paura del buio"? Ma certo che devi averne paura, sai cosa c'è lì fuori!
- Dean: Non posso credere che ci abbia fregato di nuovo. - Sam: Ti. - Dean: Cosa? - Sam: Per essere precisi, lei ti ha fregato, non ci. - Dean: Grazie, Sam! Mi aiuti molto.