- Pallina: "Step, ti posso chiedere una cosa?" - Step: "Tutto quello che vuoi." - Pallina: "Abbracciami." [Step le si avvicina timoroso, allarga le braccia e l'accoglie fra le sue. Pensa al suo amico, a quanto ne era innamorata. ] - Pallina: "Stringimi forte, piú forte. Come faceva lui. Sai mi diceva sempre... Cosí non mi scappi piú. Resterai sempre con me." [Pallina appoggia la testa sulla sua spalla] Pallina: "E invece se n'é andato lui." [Comincia a piangere] - Pallina: "Me lo ricordi da morire, Step. Lui ti adorava. Diceva che solo tu lo capivi, che eravate uguali, voi due." [Step guarda lontano. La porta é leggeremente sfuocata. La stringe forte, piú forte] - Step: "Non é vero, Pallina. Lui era molto meglio di me." - Pallina: "Si, é vero" [Sorride titando su col naso].
Pallina: "Cavoli, ti devo raccontare mille cose. Oh, m'avessi scritto due righe, una telefonata, una cartolina. Ma almeno il numero mio te lo ricordi?" Step: "È lì che cercavo sempre Pollo" Pallina: "Ciao Andrea. Che, ci fai entrare?" Andrea: "Certo Pallina, stai sola con il tuo amico?" Pallina: "Sì, ma sai chi è lui? Dai, è Step, ti ricordi, ti ho raccontato..." Andrea: "Come no... Cazzo, ma sono vere tutte le cose che ho sentito su di te?" Step: "Riduci al sessanta per cento e qualcosa di buono c'è." Pallina: "E modesto... Grazie Andrea". Step: "Certo che sono proprio cambiati i tempi..." Pallina: "Perché?" Step: "Ma è così che li prendono i buttafuori adesso?" Pallina: "Ma guarda, Step, che quello è uno preciso." Step: "Sì, preciso. Che vuol dire preciso? Ai bei tempi, prima di stare su una porta ti facevano vedere i sorci verdi per capire se te la cavavi o no. Sai che una volta al Green Time mi hanno detto di consegnare i soldi in una stanza in fondo... Sono entrato e mi sono piombati addosso in tre... Insomma, col cavolo che mi hanno preso i soldi. Mi sono tolto la cinghia al volo e pum! In faccia a tutti e tre. A uno l'ho preso con la fibbia e gli ho spaccato uno zigomo. Gli altri due poca roba. Ma certe sganassate in faccia. E da quel giorno ho fatto quattro mesi filati sulla porta del Green Time. 100 a sera. Era un sogno e rimorchiavi che era una meraviglia." Pallina: "Pollo aveva un segno sulla faccia sotto lo zigomo sinistro. Mi ha detto che era stata una cinghiata." Step: "Forse sarà stato il padre." Pallina: "Bugiardo. Non sei cambiato."
Step: "E chi ti riconosceva!" Pallina: "Allora come sto? Sono dimagrita eh, e il capello corto ti piace? Che ne dici? Questo taglio lo conosci?" Step: "No assolutamente." Pallina: "Cazzo! Ma dai, questa è l'ultima moda! Ma come, proprio tu che sei stato in America e non lo sai! Sono fashion! L'ho copiato da Cosmopolitan e Vogue. Hai presente Angelina Jolie e Cameron Diaz, ecco, le ho mischiate e superate! Quanto mi sei mancato, Step." Step: "Anche tu." Pallina: "Ehi, pure tu stai una favola. Fatti vedere. Sei dimagrito. Questi ci sono ancora? Eccome se ci sono... E più che mai!" Step: "Ahia, ferma." Pallina: "Mazza come stai messo. Vieni che ti presento. Questa è la mia amica Giada." Step: "Ciao." Pallina: "Lui è Giorgio e lei Simona... Andiamo bene. Manco sei arrivato che già fai una strage... Mah... Eccola lì... È andata. Andiamo anche noi, và. Noi entriamo a farci una birra. Oh, caso mai dopo ci raggiungete, eh? Che dobbiamo parlare dei tempi passati."
Step: "Allora come stai?" Pallina: "Benissimo e tu?" Step: "Bene. Bene." Pallina: "Aspetta, fammi indovinare. Una Corona con una fettina di limone." Step: "No, adesso Bud". Pallina: "Ma dai, anche a me piace un casino. Due Bud, grazie."
Ciao mitico! Ma come stai? Oh, che piacere assurdo sentire la tua voce, anche se solo in segreteria. Non sai quanto mi manchi... Da morire. Roma è vuota senza di te. Ma mi hai riconosciuto, vero? Sono Pallina. Certo ormai la mia voce è un po' più da donna. Allora, ti devo raccontare una marea di cose. Da dove cominciamo? Vediamo un po'... Tanto me la posso prendere comoda, i miei stanno fuori, telefono da casa e spendo che è una meraviglia visto che mi hanno pure fatto arrabbiare. Così li punisco un po', va...
Entrano in classe così. Una bionda e slanciata, l'altra bruna e piccoletta. Bella e preparata la prima, buffa e ignorante la seconda, ma con una grande cosa in comune: la loro amicizia.