Pallina: "Cavoli, ti devo raccontare mille cose. Oh, m'avessi scritto due righe, una telefonata, una cartolina. Ma almeno il numero mio te lo ricordi?"
Step: "È lì che cercavo sempre Pollo"
Pallina: "Ciao Andrea. Che, ci fai entrare?"
Andrea: "Certo Pallina, stai sola con il tuo amico?"
Pallina: "Sì, ma sai chi è lui? Dai, è Step, ti ricordi, ti ho raccontato..."
Andrea: "Come no... Cazzo, ma sono vere tutte le cose che ho sentito su di te?"
Step: "Riduci al sessanta per cento e qualcosa di buono c'è."
Pallina: "E modesto... Grazie Andrea".
Step: "Certo che sono proprio cambiati i tempi..."
Pallina: "Perché?"
Step: "Ma è così che li prendono i buttafuori adesso?"
Pallina: "Ma guarda, Step, che quello è uno preciso."
Step: "Sì, preciso. Che vuol dire preciso? Ai bei tempi, prima di stare su una porta ti facevano vedere i sorci verdi per capire se te la cavavi o no. Sai che una volta al Green Time mi hanno detto di consegnare i soldi in una stanza in fondo... Sono entrato e mi sono piombati addosso in tre... Insomma, col cavolo che mi hanno preso i soldi. Mi sono tolto la cinghia al volo e pum! In faccia a tutti e tre. A uno l'ho preso con la fibbia e gli ho spaccato uno zigomo. Gli altri due poca roba. Ma certe sganassate in faccia. E da quel giorno ho fatto quattro mesi filati sulla porta del Green Time. 100 a sera. Era un sogno e rimorchiavi che era una meraviglia."
Pallina: "Pollo aveva un segno sulla faccia sotto lo zigomo sinistro. Mi ha detto che era stata una cinghiata."
Step: "Forse sarà stato il padre."
Pallina: "Bugiardo. Non sei cambiato."
dal film "Ho voglia di te" di Luis Prieto
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