I milanesi stanno alzando troppo la testa sire è giunto il momento di ricordare loro quanto è affilata la spada dell'Imperatore Federico Barbarossa: Bloccheremo le entrate e tutti gli accessi, li affameremo e se non si arrenderanno l'intera città diventerà una tomba.
- Tyrell: Quale sarebbe il tuo problema? - Roy: La morte. - Tyrell: La morte. Bèh, temo che questo esuli un po' dalla mia giurisdizione, tu... - Roy: Io voglio più vita, bastardo. - Tyrell: Questa è la vita. Produrre una alterazione nella evoluzione delle strutture di una vita organica è fatale. Un codice genetico non può essere corretto una volta stabilito. - Roy: Perché no? - Tyrell: Perché entro il secondo giorno di incubazione ogni cellula che sia stata sottoposta a mutazioni inverse da luogo a colonie involutive: i topi abbandonano la nave che affonda, e poi la nave... affonda. - Roy: E... la stimolazione muscolare elettrica? - Tyrell: Un tentativo già fatto. L'etilmetano sulfonato è un agente alcalinizzante e un potente mutante. Crea un virus così letale che il soggetto era morto prima di lasciare il tavolo. - Roy: Allora una proteina repressiva che blocchi le cellule operanti. - Tyrell: Non impedirebbe la riproduzione, anzi darebbe luogo a un errore nella replicazione, di modo che il dna di nuova formazione comporterebbe una mutazione, e si avrebbe di nuovo un virus. Ma questo... tutto questo è accademia. Siete stati fatti al meglio delle nostre possibilità. - Roy: Ma non per durare. - Tyrell: La luce che arde al doppio di splendore brucia per metà tempo, e tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy. Guardati. Tu sei il figliol prodigo. Sei motivo d'orgoglio per me. - Roy: Ho fatto delle cose discutibili. - Tyrell: Anche delle cose straordinarie, Roy. Godi più che puoi. - Roy: Cose per cui il Dio della biomeccanica non farebbe entrare in paradiso.
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginare... navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi "b" balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire...