- Tyrell: Quale sarebbe il tuo problema?
- Roy: La morte.
- Tyrell: La morte. Bèh, temo che questo esuli un po' dalla mia giurisdizione, tu...
- Roy: Io voglio più vita, bastardo.
- Tyrell: Questa è la vita. Produrre una alterazione nella evoluzione delle strutture di una vita organica è fatale. Un codice genetico non può essere corretto una volta stabilito.
- Roy: Perché no?
- Tyrell: Perché entro il secondo giorno di incubazione ogni cellula che sia stata sottoposta a mutazioni inverse da luogo a colonie involutive: i topi abbandonano la nave che affonda, e poi la nave... affonda.
- Roy: E... la stimolazione muscolare elettrica?
- Tyrell: Un tentativo già fatto. L'etilmetano sulfonato è un agente alcalinizzante e un potente mutante. Crea un virus così letale che il soggetto era morto prima di lasciare il tavolo.
- Roy: Allora una proteina repressiva che blocchi le cellule operanti.
- Tyrell: Non impedirebbe la riproduzione, anzi darebbe luogo a un errore nella replicazione, di modo che il dna di nuova formazione comporterebbe una mutazione, e si avrebbe di nuovo un virus. Ma questo... tutto questo è accademia. Siete stati fatti al meglio delle nostre possibilità.
- Roy: Ma non per durare.
- Tyrell: La luce che arde al doppio di splendore brucia per metà tempo, e tu hai sempre bruciato la tua candela da due parti, Roy. Guardati. Tu sei il figliol prodigo. Sei motivo d'orgoglio per me.
- Roy: Ho fatto delle cose discutibili.
- Tyrell: Anche delle cose straordinarie, Roy. Godi più che puoi.
- Roy: Cose per cui il Dio della biomeccanica non farebbe entrare in paradiso.
dal film "Blade Runner" di Ridley Scott
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