- Sid: Ma come fai? - Cassie: Cosa? - Sid: Andiamo, Cassie... Non mangi mai niente, non capisco come i tuoi genitori non possano accorgersene. Sono ciechi. - Cassie: Io ti trovo carino e mi piaci. - Sid: Oh, grazie. - Cassie: Perciò te lo farò vedere. Devi parlare in continuazione, io sono molto brava. E non smettere mai di tagliare il cibo. Dopodiché, devi chiedere. La tua carta dello studente? Il tuo documento d'identità, ce l'hai? - Sid: No, io... l'ho persa chissà dove. - Cassie: Cambia argomento. È squisita! Adoro queste salsicce! Oh! Devi assaggiarne una! Tieni! Deliziose, gnam! Bene, e adesso che ti ho rassicurato sul mio appetito continuo a sventolarti il cibo in faccia finché non smetti di guardarmi. Oddio, quanto è tardi! Sono piena come un uovo! Devo andare. Ecco fatto, missione compiuta.
Anwar: Sto cercando di pregare il mio Dio, Cassie. Cassie: E ti ascolta? Anwar: Spero di no o saprà delle pillole che mi sono spazzolato ieri sera. Cassie: Canta piano allora!
- Tony: Io dico che questo mondo si estende ben oltre il campo di sogni dove stiamo danzando e io voglio vedere quel mondo... - Chris: Che cazzo è? - Jal: È una frase storica, una citazione letteraria... - Chris: Tratta da Shakespeare forse? - Jal: Da Dawson's Creek!
- Piter, come sapevi che Santer giocava a golf? - Non lo so se giocava a golf, come potrei saperlo; non so nemmeno chi cazzo sia. Però... continuano a dirci che dobbiamo mentire... - Ho la sensazione che Kafka giocasse bene a ping-pong! - Davvero?
Se il più felice dei giovani potesse vedere il suo viaggio, i pericoli passati e gli ostacoli che gli riserva la sorte, chiuderebbe il libro e aspetterebbe la morte.