Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un'ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente...l'educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey.
"Che bello... non c'è che una sigaretta". "Ma se non fumi!" "Lo so non fumo. Io non aspiro perché fa venire il cancro, ma divento così incredibilmente bello con la sigaretta, che non posso non averla in mano."
Mary: "Non venirmi a psicoanalizzare, adesso. Pago un medico per questo". Ike: "Ma và! Lo chiami medico, quel tipo là? Cioè, non ti viene qualche sospetto, quando il tuo analista ti chiama alle tre di notte e si mette a singhiozzare al telefono?" Mary: "D'accordo, non è molto ortodosso. Ma è un dottore altamente qualificato". Ike: "Bel lavoro che ha fatto, con te. Il tuo amor proprio si trova, adesso, un gradino sotto quello di Kafka."
"Se hai bisogno di soldi, te li presto io". "Non è questo il punto, i soldi che c'entrano? Io ne ho per un anno, se io... se io vivrò come Gandhi me la cavo".
Sordi (rivolgendosi allo scopino giù in strada): "Molte immondizie, scopi?" Scopino: "Mamma mia quanto è insudicio questo mondo". Sordi: "Embè, che ci vuoi fà? Se non ci fossero gli insudicioni non ci saresti neanche tu, scopì, non ti pare?"