- Pensa che c'è da sempre. - Cioè? - No dico il mare. Esiste da sempre. - E quindi? - Tu ci hai mai pensato che al Mondo ci sono cose che vivono molto più di noi? Le case, per esempio. Le case vivono un sacco di tempo. O le strade. Prova a pensare alle strade costruite nell'Antica Roma che sono lì ancora adesso. Ma anche le sedie, eh. Io a casa ho delle sedie che avranno... trecento anni. - Pensa quanti culi avranno visto passare. - E non ti fa nessun effetto? - Prova a pensare alle cose che hai fatto nella vita. - Eh. - Le rifaresti? - Vincenzo: Si. - La vita... la vita è questa è questa. In questo momento, è adesso, capito? Il mare non pensa, ma c'è da sempre. Invece noi pensiamo e moriamo. - Vincenzo: Che paragone è questo? - Sarà bello quello delle sedie!
- La felicità... esiste le dico. - Dove? [- Senta, da ragazzo mi lamentavo sempre con mio padre perché non avevo i giocattoli. Lui mi diceva: Questo (si indica la testa) è il più grande giocattolo del creato, è qui il segreto della felicità]
Però mi sono sempre chiesto, che razza di bastardo ero prima, perché nessuno è venuto a cercarmi, insomma non credo di essere l'uomo più piacevole del mondo. Così mi dicono ma proprio nessuno.