- Serena: Ti ricordo che tu hai abbordato una ragazza il primo giorno di scuola. - Dan: Serena, non stiamo più insieme. - Serena: Ma fa male lo stesso Dan... Non riesci a capirlo? Noi ci siamo amati e non sono sentimenti che da un giorno all'altro si cancellano e si dimenticano. - Dan: Credo che l'unica soluzione per superarli sia evitare di vederci.
[Serena e Dan restano chiusi dentro un ascensore durante un blackout] - Serena: Che cosa vuoi? Che non dica più il mio nome? - Dan: Non ne voglio discutere adesso... - Serena: Pensavamo di evitare di parlare dell'anno scorso, ma il destino ci dice che non possiamo... Che stai facendo? - Dan: Me ne vado da qui... - Serena: No, hanno detto che sta arrivando qualcuno... - Dan: Arriva sempre qualcuno a salvare Serena Van Der Woodsen... - Serena: Non è giusto... - Dan: Sì, lo so... Questo è il punto... - Serena: Va bene... La vita non è giusta, perché non va nel modo in cui tu, Dan Humprey, pensi che dovrebbe andare... Ma perché devi avere sempre ragione? - Dan: Non ho mai detto che voglio. [Dan cade] - Dan: Ahi, che male... - Serena: Stai bene? - Dan: Insomma... Sì, sto bene... - Serena: Sei sicuro? - Dan: Credo di sì... Oh che botta... - Serena: Ti perdono per Georgina... - Dan: E io perdono te... Ma... Non lo so... - Serena: Continuiamo a litigare per le stesse cose... Al brunch di Bart un anno fa, al matrimonio... - Dan: Dove abbiamo parlato del litigio al brunch di Bart... - Serena: E ora qui... Non posso cambiare quello che sono... Dan... - Dan: Neanche io... Che cosa facciamo adesso? - Serena: Non me la sento di parlarne... - Dan: Sì, nemmeno io... [Ritorna la luce] - Serena: Ho paura... - Dan: Lo so... Anche io... - Serena: Quando usciremo da qui sarà finita? - Dan: Io credo che lo fosse già... c'è solo voluto un po' per capirlo... Per abituarci all'idea... Serena... Io continuo. - Serena: Lo so... Anch'io... Continuo ad amarti...
- Nate: Sei stato con lei, eh? Figlio di p... a, dovrei ammazzarti. - Chuck: Possiamo parlarne senza le mani al collo? - Nate: Hai preso ciò che volevi come fai con le altre ragazze. - Chuck: Sì, Nate, ho preso quello che Blair continuava ad offrirti e che tu rifiutavi. - Nate: Se ti sei fatto Blair per passarti il tempo, è colpa mia? - Chuck: Lei non era un passatempo, aveva bisogno di qualcuno e io... - Nate: Ti sei preso cura di lei. - Chuck: Voi avevate rotto. - Nate: Da quanto, una settimana, un'ora? - Chuck: Senti, mi dispiace, ok? Ma so per quanto tempo siamo stati amici, ok? - Nate: No, non è ok, Chuck. D'ora in poi stammi lontano. - Chuck: Nate. - Nate: Non hai sentito? Stai alla larga da me, Chuck.
- Dan: Sai una cosa Blair? Mia madre ci ha abbandonati un paio di mesi fa. Ma il problema è che mio padre e mia sorella non lo vogliono accettare. Perché lei aveva detto che sarebbe stata via solo l'estate, per approfondire le sue doti artistiche. Ma l'estate è finita da un pezzo, e lei non è ancora tornata. Evidentemente non le importa di noi. Ogni volta che la vado a trovare, mi ripropongo di dirle quello che penso, guardandola dritta negli occhi. Le direi "Torna a casa subito, oppure non tornare più", qualche giorno fa ci siamo visti, era seduta a tavola, proprio di fronte a me. Così l'ho guardata negli occhi, e non sono riuscito a dire niente. - Blair: Perché? - Dan: Non lo so. Ma vorrei averlo fatto, non per cambiare le cose, ma per farle capire tutto quello che provo.