Scritta da: Claudia Di Lembo
in Frasi di Film » Telefilm
Non puoi essere pulita finché non ti sporchi.
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Non puoi essere pulita finché non ti sporchi.
Forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre.
Quando guardi a lungo nell'abisso, l'abisso ti guarda dentro.
Powell: Il dottor Chase ha detto che il livello del mio calcio è normale.
House: Noi lo chiamiamo dottor Idiota.
Paziente: Lei chi è?
House: Un perfetto sconosciuto che sembra tenere a cuore la salute di questa bambina più dei suoi genitori.
- Bart: Buonasera, cerco il signor Faccio.Commenta
- Boe: Faccio ha detto?
- Bart: Sì, le iniziali sono P. P.
- Boe: Faccio P.P.? Faccio P.P.? Ehi, gente, mettete giù i boccali, Faccio P.P.!
Non sta piangendo, sta crescendo...
- Bailey: Ho cinque regole. Memorizzatele. Regola numero uno, non perdete tempo a fare i ruffiani, vi odio e non cambierete le cose. Protocolli traumatologici, lista telefonica, cercapersone. Le infermiere vi chiameranno al cercapersone, scattate appena vi chiamano, e correte. Questa è la regola numero due. Il vostro primo turno di guardia inizia ora e dura 48 ore. Siete specializzandi, schiavi, nullità, l'ultimo anello della catena alimentare della chirurgia. Richiedete esami, scrivete ordini, siete di guardia a notti alterne fino all'esaurimento, e non lamentatevi.
[Mostrando la stanza del medico di guardia]
La stanza per chi è di guardia. Gli aiuti la monopolizzano. Dormite quando e dove potete. E siamo alla regola numero tre: se io dormo non svegliatemi, a meno che il vostro paziente non sia in punto di morte. Regola numero quattro, il paziente moribondo non deve essere morto al mio arrivo: non solo avrete ucciso una persona, ma mi avrete anche svegliato inutilmente. È chiaro?
- Meredith: Ha detto che aveva cinque regole. Erano solo quattro.
- Bailey: Regola numero cinque: quando io mi muovo, voi mi seguite.
Io ti amo. Tu sei tutto quello a cui penso, quello che sogno. Sei nelle mie viscere, nella mia gola. Io vorrei annegare in te, affogare nel tuo corpo.Commenta
Il cambiamento non ci piace, ci fa paura, ma non possiamo evitare che arrivi: o ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso. Chiunque vi dica il contrario sta mentendo. Ma la verità è che qualche volta più le cose cambiano più restano le stesse. E qualche volta, oh, qualche volta il cambiamento è bello. Qualche volta il cambiamento è... tutto.