Credi che abbia paura? Non mi fai paura. Minacciami quanto vuoi. Recita poemi tutto il giorno. Prenditi il mio mondo e la mia vita se vuoi, ma non avrai la mia paura. Non ho paura di te. E non ne avrò mai.
È buffo, sono cresciuta a Tree Hill. Ho passato qui quasi tutta la mia vita. Ma solo da quando sono nati i miei figli e non dormo quasi più, ho conosciuto davvero questo posto. A volte mi fa male il cuore, al pensiero di come sia cambiata la mia vita in meglio. Non vuol dire che non ci siano state difficoltà. Ci sono state. Ma io sono qui, e qui è bello.
Haley: Quando una canzone risveglia un ricordo; Quinn: quando i granelli di polvere danzano nella luce distogliendo la nostra attenzione dal resto; Dan: quando ascolti il rumore del treno sotto le rotaie in lontananza nella notte e ti chiedi dove sia diretto. Brooke: Fai un passo oltre quello che sei e a dove ti trovi. James: Per un breve istante, entri nel mondo magico. Questo è quello che credo.
Pensiamo sempre che noi un giorno saremo felici. Noi avremo quell'auto, quel lavoro o arriverà l'anima gemella che risolve tutto. Ma la felicità è uno stato d'animo. È un modo di essere non un traguardo. È come la stanchezza o la fame, non è durevole, va e viene. Funziona così. E se le persone la pensassero in questo modo sarebbero felici molto più spesso.
So che il futuro fa paura, che il mondo può sembrare ostile. Ma sappi che a volte, quando le situazioni sembrano davvero disperate, le persone si trovano. L'aiuto è lì fuori e tu non sei più solo.
Caro Lucas. Ogni volta che lo scrivo mi suona così strano. Come abbiamo fatto ad allontanarci tanto? E come abbiamo fatto a rendere le nostre vite così complicate? Insomma, quello che voglio dire è che... sembrava tutto più semplice quando affrontavamo il futuro insieme.
Non aspettare! Sai la vita è troppo breve. Se ami una persona e vuoi stare con lei và a prenderla, non perdere tempo. Ai problemi ci penserai dopo. Non sai cosa accadrà domani.
Diamo per scontato il fatto di essere felici fino a quando non facciamo del male a qualcuno o a noi stessi. Serviamo rancore e messi di fronte ai nostri errori, inventiamo un nuovo passato e reinventiamo noi stessi, o almeno ci proviamo. Siamo orgogliosi, volitivi, tremendamente scorretti e alla fine le nostre menzogne si ritorcono contro di noi.
Il perdono non è mai facile, è facile l'amarezza, ancor più facile l'odio. Ma perdonare è difficile. A volte si dicono cose che non si pensano o si fanno cose che non si possono cancellare. Si, a volte si fanno cose che non si possono cancellare, e continuiamo a farle per soffocare il dolore. Tutti hanno paura di qualcosa. Io avevo paura, stavo morendo. Ma di fronte alla disperazione ebbi una rivelazione: quel che ho fatto è quel che sono, ma quel che ho fatto non è quel che sarò. Sono passati quasi 37 milioni di secondi, 10 mila ore signori; 14 mesi da quando ho compreso che quello che ho fatto non è quello che veramente sono. Liberatevi dal peso degli errori passati e il vostro cuore diventerà più forte, io lo sono bene: il mio doveva cedere molto tempo fa. Ma questo non cancellerà ciò che avete fatto. Il vostro passato è lì fuori e ha la memoria lunga.
- Julian: Ecco la nuova descrizione della Brooke Davis che sto cercando. - Brooke: Stupenda bruna dall'energia e dal sorriso straordinario. Divertente. Intelligente. Dal cuore d'oro. Determinata. Semplice. Complicata. Materna. Infantile. Forte. Sensibile. Bellissima. Più in gamba di quanto lo fosse al liceo. - Julian: Questa ragazza è stata quasi impossibile da trovare. Ma è valsa la pena attendere molto.