[Dialogo soldato e uomo del deserto:] - Perché tu messo piede su mina? - Perché eravamo in marcia verso il villaggio! - Perché verso villaggio? - Perché ci siamo persi nel deserto! - Perché in deserto? - Perché era la nostra missione! - Perché missione? - Perché siamo in guerra! - E perché tu in guerra? Eh? Tu vuole uccidere nemico? - No, sono un soldato! - E perché tu soldato? - Perché non avevo ragioni per restare, non avevo più nessuno ormai. - Perché più nessuno ormai? Diventa uomo libero. Tu devi andare avanti, anche strada sbagliata può portare a casa.
[Dialogo tra soldato e uomo del deserto. Il soldato ha il piede sopra una mina] - Io capito tuo problema Mike. Tu paura. - Ma dai, non mi dire... - No, tu non capire. No importa dove sei tu ora, ma dove tu vuoi andare. Io vuole solo andare a casa, da mia familia, io segue soltanto mio destino. - Beh sembra che il mio destino si ferma qui. Ho fatto il mio ultimo passo falso. - Ogni giorno tuo passo può essere tuo ultimo passo, quale differenza oggi? - La differenza è che oggi io so che anche se fossi un uomo fortunato ho solo il 7% di possibilità di non morire. ["7%... Buono. Eheh...]
- Mike: Negli ultimi 40 anni ci sono stati più di 8.000 conflitti e 33.000.000 di mine seppellite in quest'area. - Tommy: Mine, eh. Mi piace quando sei ottimista Mike. Ok, ascolta Mister Wikipedia, si può trovare di tutto nel deserto, guarda come è ridotto quel cartello, chissà da dove arriva e cosa c'è scritto davvero. Mike non diventare paranoico, non lasciare che quel coso ti incasini la testa.
Comincio a credere che non esista una soluzione. L'ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere intorno a loro, come radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe.