Chiara: Mamma m'ha detto di andare, tra poco viene qui papà... ho capito che vuole stare da sola con lui. (pausa) E forse è giusto.
Melone: Senza'forsè.
Chiara: Come dici?
Melone: Senza'forsè. È giusto e basta. Quello che è successo... riguarda soprattutto loro due.
[Lei lo guarda, come se lo guardasse per la prima volta. ]
Chiara: Posso farti una domanda? È vera questa storia che gira a scuola, che non sei più intatto?
Melone: Intatto?
Chiara: Insomma... che hai avuto le tue esperienze? Dicono che stai con una che si chiama Pat?
Melone: Pat è partita... è all'estero... E comunque non ci stavo, perché è una con cui è impossibile stare.
Chiara: Ma... vi scrivete?
Melone: [sorride] No... proprio no... Credo che lei non abbia idea di che vuol dire scrivere una lettera.
[Cominciano ad avviarsi verso le scale]
Chiara: L'anno prossimo... all'università... hai deciso a che ti iscrivi?
Melone: Psicologia.
Chiara: Ecco perché, quando parli... c'è in te qualcosa... che mi ricorda qualcuno. Non mi dire che ti piacerebbe diventare come mio padre...
Melone: Beh... come tuo padre sarebbe il massimo. Lui per me è un genio.
Chiara: Sarà pure un genio, ma con gli altri. In casa è come tutti i padri: si arrabbia per stupidaggini, si dispiace per i brutti voti, è possessivo... e spesso sbaglia i tempi: come oggi che doveva stare qui e invece chissà dove è stato.
[Melone tace. Scendono le scale uno accanto all'altra... ]
Chiara: Cos'è che dicevi stamattina dell'inter-rail?
Melone: Volevo sapere se... ci verresti.
Chiara: Mi piacerebbe, ma... ci vanno tutte coppie.
Melone: Beh... potremmo far finta di essere una coppia.
Chiara: [seria] Io e te?
Melone: [un'alzata di spalle] Sì? Io e te... Non fai la figura che facevi con Spider, ma se t'accontenti...
Chiara: Non so perché, ma... adesso mi viene da piangere. Sarà tutto quello che è successo oggi, sarà quest'ultima stronzata che hai detto... così tenera... ma... [indica la spalla di lui] Posso?
[Gli si accoccola sulla spalla, e comincia a piangere, piano piano. Lui la tiene, tra le sue grandi braccia. ]
Melone: [un sussurro] Posso stringere più forte?
[inquadrano le scarpe da ginnastica ai piedi di Chiara, che ora si sollevano di qualche centimetro. L'inquadratura risale: si stanno baciando... ].
dal film "Padri e figli" di Serie TV
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