Scritta da: Marianna Mansueto
Naruto, adesso i tuoi occhi vedono meglio dei miei.
Neji
dal film "Naruto" di
Naruto, adesso i tuoi occhi vedono meglio dei miei.
Quello che conta di più è il coraggio di non arrendersi mai.
Non esistono ebrei deboli.
Io discendo da quelli che lottavano con gli angeli e uccidevano i giganti.
Noi siamo eletti da Dio.
- La cosa triste per quelli come te è che forse tra 50 anni comincerai a pensare per conto tuo e capirai finalmente che ci sono due certezze nella vita:
1 Non fare certe cose
2 Hai sborsato 150.000 dollari per un istruzione che potevi avere per 1 dollaro e 50 in sovrattasse alla biblioteca pubblica
- Sì però io avrò una laurea e tu servirai ai miei figli patatine in un fast food lungo la strada per andare a sciare.
- Hahaha, ma tu guarda. Si, è probabile... Ma almeno io non sarò banale. Però se è questo che ti crea qualche problema possiamo andare fuori e lo risolviamo.
- No nessun problema.
So a cosa stai pensando, stai pensando: che cazzo, sono un fottuto eroe di guerra decorato e a tre mesi dal congedo mi sbattono nella squadra degli angeli della morte con un cercapersone, un discorso precotto e un ufficiale pazzo con cui fare surf in un cazzo di oceano del dolore.
Perdonatemi se avrò bisogno che siate forti per sempre, perdonatemi se ho paura della vostra infelicità! Se voi soffrite, io soffrirò. Se voi resistete, io resisterò... un'ultima volta.
Le rose sono rosse le viole sono blu.
- Ho trovato una uomo a cui volevo bene e lui si è rilevato una totale fregatura. Tu hai dei veri sentimenti?
- Certo che ho dei veri sentimenti.
- Per cosa?
- Per tee! E credimi non è una cosa che mi sono cercato perché la mia vita andava benissimo prima di te.
Beh, non benissimo, quasi bene. Devo dire che era vuota veramente, ma almeno ero beatamente inconsapevole di quanto non fossi felice. Mentre ora... Solo per colpa tua, io mi ritrovo ad essere consapevole dell'assoluta e totale infelicità in cui vivo!
Grazie tante del regalo!
E da quel giorno, da quel fuoco, con quella gente, Siddharta apprese cos'era la sofferenza e scoprì la compassione. Loro erano lui e lui era loro.
Il fatto di avere un opportunità ci può spingere fino alla direzione sbagliata, c'è qualcosa di terribile in ognuno di noi e chi non è costretto a scoprirlo è molto fortunato.