Scritta da: Staff PensieriParole
Il catrame non è un giocattolo.
Bart Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Il catrame non è un giocattolo.
Perché non trasformiamo quel pezzo intero in un senza pezzo.
Non ferire colui che non puoi uccidere...
Credo che se mangio un panetto di burro e nessuno mi vede, quelle calorie non contino.
- Christina: Sei in ritardo, molto in ritardo. Avranno chiuso la cucina.
- Owen: Non volevo che pensassi che non sarei venuto.
- Christina: Sei ubriaco.
- Owen: Non esco con una donna da cinque anni, da prima di entrare nell'esercito. Volevo solo calmarmi un po'.
- Christina: Sei in ritardo ed ubriaco.
- Owen: Mi farò perdonare, te lo prometto. Tu non meriti questo, lo so che non meriti questo. Mi farò perdono rare. Io te lo prometto.
Carla, devi essere paziente. La chirurgia non è così facile come può apparire... Diamine! Fai l'incisione, tagli l'arteria sbagliata, ti fai prendere dal panico, crolli singhiozzante in un angolo... e dopo tutto questo ti lavi e controlli la lista per sapere chi devi ammazzare dopo pranzo. È massacrante!
- Callie: Non la guardare.
- Mark: Che cosa?
- Callie: Smettila di fissarla!
- Mark: Non ci riesco.
- Lidsey: Avanti.
- Peyton: Ciao.
- Lidsey: Ti devo lasciare.
- Peyton: Dobbiamo parlare, Lidsey.
- Lidsey: Che ci fai qui, Peyton?
- Peyton: Lo so, la mia visita è inopportuna, ma sono venuta per parlarti di Lucas.
- Lidsey: Peyton, ti ho già detto che non c'è niente da dire.
- Peyton: Per favore, ascoltami. Perché io so che lui ti ama. Non ha mai avuto dubbi in proposito. Si, è vero, ha scritto di una cometa. Ma nella vita reale invece, è molto innamorato di te, credimi.
- Lidsey: Hai letto il suo libro, Peyton? Ecco, lo sapevo. Perché se lo avessi letto non saresti così sicura di chi è innamorato e quanto la ami.
- Peyton: Lidsey, quel libro parla di una storia inventata. Ma quel "Si, lo voglio" davanti a te in chiesa, era reale.
- Lidsey: Non sono io a dover prendere una decisione che riguarda Lucas, sei tu. Va a casa, Peyton. Va a casa e leggi il libro.
Vi siete mai chiesti se voi non ci foste più? Se ve ne andaste all'improvviso, il mondo come reagirebbe? Qualsiasi cosa immaginiate è sbagliata. Non c'è niente di romantico nella morte. Il lutto è come l'oceano, profondo, scuro, e più forte di tutti noi. E il dolore ti colpisce come un ladro nella notte.
Per quelli che credono nella resurrezione a morte è insignificante. Non è la fine, in realtà è un nuovo inizio, una seconda occasione, un ricongiungimento. Ma l'idea della resurrezione è così attraente che è facile dimenticarsi che prima di poter rinascere devi passare un po di giorno all'inferno.