È come quando sei in una squadra che non è la tua prima scelta. Non ti piacciono i tuoi compagni, né come conducono il gioco e il quaterback è un pallone gonfiato ed è anche la tua spina nel fianco perché non ti passa mai la palla, però è la tua squadra. Non molli mai. Non parli con la stampa, non ti lamenti con l'allenatore. Pensi solo a dare il tuo meglio. Segui gli schemi, incassi i colpi e giochi per vincere. Scendi in campo, fai il tuo dovere e giochi, perché quella è la tua squadra.
Alla fine del giorno la fiducia è una cosa misteriosa. Appare improvvisamente quando meno te lo aspetti. E un giorno ti accorgi che la favola è leggermente diversa da come l'avevi sognata. Il castello beh, potrebbe non essere un castello. E non è tanto importante che la felicità sia eterna, ma che si possa essere felici al momento. Perché una volta ogni tanto, una volta può capitare che le persone ti sorprendano. Una volta ogni tanto le persone possono anche toglierti il fiato.
Una bella partita di basket può tenerci incollati alla sedia. I giochi hanno a che fare con la gloria, la sofferenza, si vivono minuto per minuto e poi ci sono anche i giochi più solitari, quei giochi che amiamo fare da soli. Giochi di società, giochi di abilità, li facciamo per passare il tempo, per rendere la vita più interessante, per distrarci da quello che sta realmente accadendo. Alcuni di noi amano giocare e poi ci sono alcuni di noi che amano giocare un po' troppo [...] La vita non è lo sport che vedi in tv, si vince, si perde o si pareggia ma il gioco continua che lo si voglia o no. Quindi va avanti, discuti con l'arbitro, cambia le regole, imbroglia un po', prenditi una pausa e leccati le ferite, ma gioca, gioca, gioca duro, gioca veloce, gioca rilassato e libero. Gioca come se non ci fosse un domani. Ok, non ha importanza se vinci o perdi, ma come giochi la partita, giusto!?
Dopo un approfondito esame e innumerevoli notti insonni, ecco le mie conclusioni: non esistono persone adulte. Andiamo avanti, c'è ne andiamo lontani, ci allontaniamo dalle nostre famiglie e da noi stessi. Ma tutte le principali insicurezze, le nostre paure, tutte le vecchie ferite invecchiano insieme a noi. Diventiamo più grandi, più alti, più vecchi ma in realtà siamo sempre un manipolo di ragazzini che corrono durante la ricreazione tentando disperatamente di far parte del gruppo.
Per essere veramente bello un bacio deve significare qualcosa. Deve essere con qualcuno che non riesci a toglierti dalla testa. Così quando le vostre labbra si toccano l'emozione è fortissima. Un bacio così caldo e profondo da farti dimenticare di riprendere fiato. Non si imbroglia con il primo bacio. Credimi, non farlo. Perché quando trovi la persona giusta, il primo bacio è davvero tutto!
Ci sono i miracoli della medicina e, dato che noi siamo i fedeli adoratori dell'altare della scienza, non ci piace credere che i miracoli esistano. Invece è così, queste cose succedono e noi non riusciamo a spiegarle, non riusciamo a controllarle, però succedono. I miracoli in medicina accadono, ogni giorno, ma non sempre quando lo vorremmo.
In sala operatoria il tempo perde ogni significato: mentre si sutura e si salvano vite, l'orologio non ha importanza. 15 minuti, 15 ore. In sala operatoria i chirurghi fanno volare il tempo. Fuori dalla sala operatoria comunque, il tempo si diverte e ci prende a calci nel sedere. Anche ai più forti di noi gioca brutti scherzi: rallenta, indugia, fino a fermarsi, lasciandoci intrappolati in un attimo incapaci di muoverci in una direzione o nell'altra.
È quello che vogliamo tutti, voltare pagina, come se fosse più facile. Chiedilo ad uno che spinge un masso su per una montagna, ricominciare non è più facile per niente, proprio per niente.