Siamo tutti vulnerabili, per il timore, l'ansia di non sapere ciò che accadrà. E alla fine è inutile, perché tutte le preoccupazioni e tutto il pianificare cose che potrebbero o non potrebbero accadere, peggiorano solo la situazione. E allora porta a spasso il cane o fa un risposino. Insomma, fai qualunque cosa, ma smettila di preoccuparti. Perché l'unica cura contro la paranoia è essere, qui, così come sei.
Sapevate, che alcuni pesci degli abissi sono in grado di emettere luce e di nutrirsi di gas vulcanici letali? Dovrebbe essere impossibile. E che i pipistrelli in Australia sono grandi come cani e che i coyote americani scelgono un compagno per tutta la vita, che polpi enormi possono comprimere il proprio corpo fino a infilarsi in buchi grandi come un penny. Riuscite anche solo ad immaginare? Dovremmo fermarci, osservare e stupirci. E stupirci.
-Posso baciarvi il collo? -Non chiedete il permesso. Se volete fare qualcosa fatela perché è un vostro desiderio non una mia concessione. Affrontate il rischio del rifiuto.
- "Consideriamo la scienza in modo diverso." - "Davvero?" - "Non mapperei mai un fiume, ne scalerei un picco solo per piantare una bandiera, non porta a nulla; è solo un auto celebrazione egoistica. Lo stesso vale per quegli scienziati alla ricerca della comprensione astronomica in se e per se. Per i botanici, che osservano le scriziature di una felce amazzonica. Per gli zoologi, che ammirano una vipera e le sue tante spire. E per cosa? Per la conoscenza fine a se stessa? Per l'euforia della scoperta? Per piantare la propria bandiera nella verità? C'è un solo obbiettivo, veramente degno di qualunque esplorazione. Sollevare il velo che separa la vita dalla morte. Tutto il resto, dalle estreme profondità marine alla cima delle montagne più alte del pianeta più lontano è insignificante. La vita e la morte. La scintilla che ci separa gli uni dagli altri. Veloce come un battito d'ali, più affascinante di qualsiasi sonetto. Questo è il mio fiume, questo la mia montagna. È lì che pianterò la mia bandiera."
Hai avuto problemi con la tua famiglia quando eri piccola. Ti paragonavano sempre ad una persona, Oyku. Ma tu odi essere paragonata, vuoi essere solo te stessa sempre, in qualunque situazione. Quando andavi a scuola, a casa eri sempre te stessa, crescendo non sei cambiata hai continuato a essere una persona libera e a dire quello che pensi, quello che provi. Ma non sei né buona e né completamente cattiva. Sei una via di mezzo tra l'essere buoni e l'essere cattivi, sei in una sorta di limbo. Un tuo lato profuma di paradiso, mentre l'altro sembra un vero inferno.
- Seyma: Sai Olcay, a volte non capisco se mi distinguo o no in qualcosa. Non faccio mai la differenza. Non influenzo la vita delle altre persone e non sono importante per nessuno. [Io non ricevo mai telefonate da qualcuno che ha bisogno del mio aiuto, in fin dei conti credo di essere del tutto inutile, mi sento una buona a nulla] - Olcay: Non dire così Seyma o mi farai piangere. - Seyma: Ecco cosa suscito nella gente, provate soltanto pietà nei miei confronti, quasi certamente è questo lo scopo della mia esistenza, Oyku in persona prova pietà per me e anche Mete mi compatisce per la persona che ero un tempo, come i miei genitori e come te. - Olcay: Oooh, smettila di lamentarti, non essere patetica. - Seyma: Voglio che tu mi dica una cosa in cui sia la migliore di tutti, voglio che me ne dici una sola. - Olcay: La cattiveria? - Seyma: Si, hai ragione al cento per cento, in cattiveria il primato è tutto mio.
Non devi mai arrenderti, segui la tua immaginazione. Se non piacerà a nessuno, piacerà a te. Non farti influenzare mai dagli altri. Tu sai dove andare, nessun altro lo sa. Sii sicura di te e abbi coraggio. Sì, avrai paura ma è giusto averla, combattila! Senza paura non c'è coraggio. Ti sembrerà una contraddizione, ma non lo è, lo spettacolo è il tuo. Dipende da te... tutto.
Che cosa credi che la vita sia sempre stata rosa e fiori per me? Non sei l'unica al mondo a dover affrontare delle difficoltà, bene cara guardati intorno e ti accorgerai che la vita non perdona nessuno e ho un'altra notizia da darti, le cose peggioreranno perciò devi imparare a stare al mondo. Non arrenderti, non rinunciare ai tuoi sogni qualunque sia il problema.