La verità è che io non mi riconoscevo per niente in mio padre e credo ché lui non si riconoscesse per niente in me: eravamo come due estranei che si conoscevano molto bene.
Mi piaci perché capisci le cose, perché sei sincero, mi piaci perché bisogna chiedertelo di tirare fuori il petto e quando ti viene chiesto lo mostri ed è bellissimo. Mi piaci perché per ottenere un risultato bisogna caricarti come un pupazzo a molla, perché bisogna convincerti per metterti in competizione con gli altri, perché stai sempre fra le nuvole e mi piaci perché quando sembra che tu sia perdutamente naufragato in un pensiero, quello è proprio il momento in cui mi guardi e mi guardi proprio come vorrei essere guardata.
Quando ti innamorerai tutto ciò che ti circonda cambierà, e non vorrai stare in nessun posto se non ci sarà lei e avrai come un magone qui allo stomaco tutti i giorni e conterai i secondi che vi separeranno dal vostro prossimo incontro.
In amore si ha sempre paura, paura di sbagliare, di non amare, di non essere all'altezza. C'è chi l'amore lo affronta... oppure c'è chi rinuncia all'amore per vivere più tranquillamente.
Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all'area degli arrivi dell'aeroporto di Heathrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d'accordo. Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota ma comunque c'è. Padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le torri gemelle per quanto ne so, nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d'amore. Io ho la strana sensazione che se lo cerchi scoprirai che l'amore davvero è dappertutto.