Tu ed io abbiamo un talento speciale e l'ho capito immediatamente. Quelli come noi si chiamano "supplenti". Io sono stata una supplente per tutta la vita. Non sono un'Ellen, non ho mai voluto essere un'Ellen e no, non sono neanche una Cindy, sebbene i Chuck mi amino... Il fatto è che stare da sola mi piace troppo, se pensi che sto con uno che è sposato alla sua carriera accademica... è raro che ci vediamo e quindi io sono una supplente. Mi piace in questo modo, c'è molta meno pressione.
Elliot: Inserviente, ti sei mai guardato allo specchio desiderando di essere diverso in ogni senso? Inserviente: No... Sono un vincitore. Ma ti dirò una cosa che mi disse mia nonna quando ero un bambino, anche se allora pensavo che fosse mia madre, mi disse: "Tempo speso a desiderare è tempo perso". Ed è morta poco tempo dopo. E mia sorella, che in realtà era mia madre, non l'ha mai accettato. Nemmeno il mio papà-fratello. Che domande sono, se vuoi essere diverso sii diverso!
È notte ed è molto tardi, qualcuno qui attorno sta suonando "la vie en rose", è la maniera francese per dire "sto guardando il mondo con degli occhiali colorati di rosa" ed è esattamente quello che provo io adesso...
Ogni ragazza fantastica sultrovare il proprio principe azzurro ma se il questo principe rifiuta di arrivare... una ragazza deve prendere la situazione... in mano. Il problema delle fiabe è che preparano le ragazze a delle grandi delusioni. Nella vita reale, il principe se ne va con la principessa sbagliata... o l'incantesimo svanisce e due amanti si rendono conto di stare meglio come... beh qualunque cosa siano. Però evo confessarvelo... una volta ogni tanto, una ragazza desidea tantissimo un finale da favole. Quindi dormite tranquilli, bambini pare che la piccola "J" abbia il suo per sempre felici e contenti. Xo Xo Gossip Girl.
[Al White Party] - Blair: Chuck. Non hai finito di rovinare la mia serata? - Chuck: Ascolta, non avrei mai dovuto abbandonarti. Ho capito di aver preso la decisione sbagliata. Appena il tuo aereo ha decollato. Ho cercato di distrarmi per tutta l'estate sperando di non sentirlo più, ma è ancora così. - Blair: E...? - Chuck: Ero spaventato. Spaventato che se avessimo passato tutta l'estate insieme, solo noi... avresti visto. - Blair: Visto cosa? - Chuck: Me. Per favore non andartene con lui. - Blair: Perché? Dammi una ragione, e "Io sono Chuck Bass" non conta. - Chuck: Perché non vuoi farlo. - Blair: Non basta. - Chuck: Perché non voglio che tu lo faccia. - Blair: Non basta. - Chuck: Che altro c'è? - Blair: La vera ragione per cui dovrei rimanere qui dove mi trovo e non salire in macchina. Tre parole, sette lettere... dille, e sarò tua. - Chuck: Io... io... - Blair: Grazie. Era tutto quello che dovevo sentire. [E così Blair sale in macchina con Marcus]
Le spalline si possono aggiungere o levare, ma un'amicizia vera è per sempre. Perché anche quando non sai dove sei diretta, ti aiuta sapere che non ci stai andando da sola. Nessuno ha tutte le risposte e a volte la cosa migliore che possiamo fare è solo scusarci e lasciare che il passato sia passato. Atre volte abbiamo bisogno di guardare al futuro e sapere che, anche quando pensiamo di averle viste tutte, la vita puo ancora stupirci e noi possiamo ancora stupirci di noi stessi.
- Blair: Perché non sei in Europa? - Chuck: Sono andato a Parigi solo per prenderti i tuoi amaretti preferiti da Pierre Hermé. - Blair: E in Germania? - Chuck: Per prendere le tue calze preferite, sai quanto le adoro. - Blair: Che cosa ci fai qui allora? - Chuck: Avevi ragione sono stato un codardo a scappare di nuovo ma dovunque andassi tu eri con me. dovevo tornare. - Blair: Tutto qui? - Chuck: Ti amo anche io. [Bacio] - Blar: Ma puoi dirlo due volte? Sono seria, anzi sei. - Chuck: Ti amo tiamo tiamo sono tre ti amo ti amo ti amo.