Scritta da: Lulù_
La vita è troppo breve per avere rimpianti.
dal film "I Cesaroni" di Francesco Vicario
La vita è troppo breve per avere rimpianti.
Dobbiamo tenerceli stretti i nostri sentimenti... sono la nostra forza, ci spingono ad andare avanti, solo che dobbiamo imparare a non farci travolgere.
Nella vita non c'è solo il bianco e il nero
dentro ci sono tantissime piccole sfumature...
Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle.
FM 107.3 Radio Caos: dall’altra parte della Luna.
E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti e ascoltare il cd della tua vita, traccia dopo traccia, nessuna è andata persa. Tutte sono state vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti. Non pentirti non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo. Pause, rewind, play e ancora, ancora, ancora. Non spegnere mai il tuo campionatore, continua a registrare e a mettere insieme nuovi suoni per riempire il caos che hai dentro, e se scenderà una lacrima quando lo ascolti, beh, non aver paura: è come la lacrima di un fan che ascolta la sua canzone preferita.
Non pentirti, non giudicarti, sei quello che sei e non c'è niente di meglio al mondo!
Il sole sta salendo, è una bella mattinata. Babi sta andando a scuola, Step non è ancora a andato a dormire dalla notte prima. Un giorno come un altro. Ma al semaforo si trovano uno accanto all'altra. E allora quello non sarà un giorno come tutti gli altri.
Revolution rock cantavano i Clash, la rivoluzione di un disco che gira al contrario e diventa scratch, il rumore che diventa suono, il battito che diventa ritmo. Forza fratellini, spingete la vostra vita a tutta velocità e non smettete mai di fare rivoluzioni. La luna diventa il sole, la notte il giorno, perché dietro a ogni persona se ne nasconde un'altra... forse più bella, forse piu nuova, forse la tua!
Di una cosa sono sicuro. Non potrà amarla come l'amavo io, non potrà adorarla in quel modo, non saprà accorgersi di tutti i suoi dolci movimenti, di quei piccoli segni del suo viso. Era come se solo a lui fosse concesso vedere, conoscere il vero sapore dei suoi baci, il reale colore dei suoi occhi, quel dolce svegliarsi, aprirli, quello sbattere di ciglia, le sue espressioni. Nessun uomo mai potrà vedere ciò che ho visto io. Lui meno di tutti. Lui reale, crudo, materiale. Lo disegnò così, incapace di amarla, desideroso solo del suo corpo, incapace di vederla veramente, di capirla, di rispettarla. Lui non si sarebbe divertito a quei dolci capricci. Lui non avrebbe amato anche la sua piccola mano, le sue unghie mangiate, i suoi piedi leggermente cicciotti, quel piccolo neo nascosto, non poi così tanto. Forse lo avrebbe visto si, che terribile sofferenza, ma non sarebbe mai stato capace di amarlo. Non così tanto come aveva fatto lui, allora scoprendolo per primo, oggi semplicemente ricordandolo. La tristezza si impadronì dei suoi occhi.
Pollo: Non sono come te che da quando ti sei innamorato non pensi neanche più alle corse... perché ti sei innamorato? Non pensi sempre a lei? Non vedi l'ora che ti telefoni? Non ti batte il cuore quando la vedi?
Step: Pollo... mi sa che mi sono innamorato.