Scritta da: Istar Mithrandir
Ti aiuterò a portare questo fardello Frodo Baggins, finché dovrai portarlo.
Gandalf il Grigio (Ian McKellen)
Ti aiuterò a portare questo fardello Frodo Baggins, finché dovrai portarlo.
Mi sento stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane.
Il tuo amore per la foglia pipa dei Mezz'uomini ti ha rallentato il cervello!
Tu non puoi passare! Sono un servitore del fuoco segreto e reggo la fiamma di Anor! Il fuoco oscuro non ti servirà a nulla, fiamma di Udur! Ritorna nell'ombra! Tu non puoi passare!
- Ci sono dei segni, mi sembra elfico, non riesco a leggerlo.
- Pochi ci riescono, la lingua è quella di Mordor e non la pronuncerò qui.
- Mordor...
- Nella lingua corrente si dice "Un Anello per domarli tutti, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nell'oscurità incatenarli".
Il mondo è cambiato. Lo sento nell'acqua, lo sento nella terra, lo avverto nell'aria. Molto di ciò che era si è perduto, perché ora non vive nessuno che lo ricordi. Tutto ebbe inizio con la forgiatura dei grandi Anelli. Tre furono dati agli elfi, gli esseri immortali più saggi e leali di tutti. Sette ai re dei nani, grandi minatori e costruttori di città nelle montagne. E nove, nove Anelli furono dati agli uomini, che più di tutti desiderano il potere. Ma tutti loro furono ingannati, perché venne creato un altro anello. Nella terra di Mordor, tra le fiamme del Monte Fato, Sauron, l'Oscuro Signore, forgiò in segreto un Anello sovrano, capace di dominare tutti gli altri: un Anello per domarli tutti.Commenta
Uno a uno i paesi liberi della Terra di Mezzo caddero sotto il potere dell'Anello, ma alcuni opposero resistenza: un'ultima alleanza di uomini ed elfi marciò contro le armate di Mordor e sui pendii del Monte Fato combatté per la libertà della Terra di Mezzo
La vittoria era vicina, ma il potere dell'Anello non poteva essere sconfitto. Fu in quel momento che Isildur, figlio del Re, afferrò la spada di suo padre...
Sauron, il nemico dei popoli liberi della Terra di Mezzo, venne sconfitto. Ma ahimè, il cuore degli uomini si corrompe facilmente e l'Anello del potere ha una volontà sua. Esso condusse Isildur alla morte e molte cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate andarono perdute. Per 2500 anni dell'anello si perse ogni conoscenza, finché esso non irretì un nuovo portatore. - Il mio Tessoro! - Pervenne alla creatura Gollum che lo portò con sé nei profondi cunicoli delle Montagne Nebbiose e qui l'Anello lo consumò - è venuto da me, è mio! E'la mia gioia... il mio Tessoro! -
Per 500 anni avvelenò la sua mente, e nella profondità della caverna di Gollum attese. Le tenebre strisciarono di nuovo sulla foresta del mondo, voci di un'ombra ad est, sussurri di una paura senza nome. È l'Anello percepì che era giunto il suo momento! Abbandonò Gollum. Ma accadde qualcosa che l'Anello non aveva previsto. Fu trovato dalla creatura più improbabile che ci fosse: un hobbit... Bilbo Baggins della Contea - Ehi... un anello! - -aaaah! Me l'hanno rubato. Ladro di un Baggins, che tu sia maledetto! - Perché presto verrà il momento in cui gli hobbit plasmeranno la fortuna di tutti.
Eppure ci dev'essere una qualche maniera logica di spiegare questa cosa del Natale.
É come quando avresti dovuto fare qualcosa di importante e non l'hai fatto, te ne sei dimenticato... e quando te lo ricordi ti si stringe lo stomaco. Per me è così tutte le mattine, mi sento male... perché per un secondo appena apro gli occhi tutto mi sembra bellissimo, per un secondo... poi il pugno nello stomaco e mi ricordo le cose più semplici, il libro che mi stava leggendo ancora aperto vicino al letto, la sua calligrafia sulle matrici degli assegni, il suo rossetto sul bicchiere di vino, ma lei che ha fatto queste cose, è morta... ed è impossibile crederci. Ma è vero, se ne è andata, andata via, per sempre e non c'è niente da fare...
Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile.
Scherzi a parte, sai cosa sogno qualche volta?
Di volare.
Comincia come una corsa a perdifiato
e allungo il passo sempre di più.
Intato il terreno sotto di me
diventa sassoso e ripido
e ad un certo punto vado così veloce
che non tocco nemmeno più terra.
Galleggio nell'aria
ed è bellissimo, bellissimo.
Mi sento libera e al sicuro.
Poi tutto d'un tratto mi rendo conto
che sono completamente sola.
E li mi sveglio.