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- Jack: Ector... quanto tempo.
- Barbossa: Isla de muerta se non sbaglio, ricordi? Mi hai sparato.
- Jack: ... Non ero io.
dal film "Pirati Dei Caraibi - Ai Confini Del Mondo" di Gore Verbinski
- Jack: Ector... quanto tempo.
- Barbossa: Isla de muerta se non sbaglio, ricordi? Mi hai sparato.
- Jack: ... Non ero io.
Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto.
Non so cosa dirvi davvero.
Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi.
Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi.
E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.
Io però non posso farlo per voi, sono troppo vecchio.
Mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso... certo che... ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare. Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete col tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita.
Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il football.
Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo...
Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro.
Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.
E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia.
Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra, signori miei!
Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.
È il football ragazzi! È tutto quì.
Allora, che cosa volete fare?
Quando uccidi un re non puoi pugnalarlo in un vicolo, lo devi uccidere dove tutta la sua corte può vederlo.
Joker: Ragazzi, mi sono proprio rotto le palle. Voglio tornare nella merda. È un mese che non sento un colpo sparato con cattiveria.
Payback: Joker è proprio un duro. Succhierebbe il moccio dal naso di un morto. E chiederebbe il bis.
Joker: Come diceva John Wayne: un giorno senza sangue è come un giorno senza sole.
Payback: Va al ca**o. Per Joker la boscaglia della morte è solo quella che hanno tra le cosce le donne. Nella merda vera non c'è mai stato. È duro descrivere un massacro come quello di Hastings.
Soldato: Ma tu a Hastings non c'eri mica, Payback. Non eri ancora arrivato.
Payback: Ma tu cosa ne sai, brutto furiere ispano-americano del ca**o. A Hastings c'ero e come. Era nella merda come gli altri.
Joker: Rafterman, non dare retta alle balle che dice Payback. Ogni tanto si convince lui di essere John Wayne.
Payback: Sì, tu da retta a Joker. Lui ne sa ti-ti, niente di niente. Si vede dallo sguardo che non è mai stato nella merda.
Rafterman: Quale sguardo?
Payback: Lo sguardo fisso al chilometro. Quello di chi è stato nella merda. Anzi. Quello di chi ha vista l'aldilà. Io ce l'ho. Ce l'hanno tutti quelli che sono stati in prima linea. E verrà anche a te.
Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po', perciò corsi fino alla fine della strada, e una volta li pensai di correre fino la fine della città, pensai di correre attraverso la contea di Greenbow, poi mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale correre attraverso il bellissimo stato dell'Alabama, e così feci. Corsi fino all'oceano e, una volta lì mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui tanto vale girarmi e continuare a correre, quando arrivai a un altro oceano, mi dissi, visto che sono arrivato fino a qui, tanto vale girare di nuovo e continuare a correre; quando ero stanco dormivo, quando avevo fame mangiavo, quando dovevo fare... insomma, la facevo!
Stupido è chi lo stupido fa.
Mamma diceva sempre: devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti.
Non lo so... se abbiamo ognuno il suo destino o se siamo tutti trasportati in giro per caso come da una brezza... ma io credo, può darsi le due cose, forse le due cose capitano nello stesso momento.
È proprio vero alcuni uccelli non sono fatti per stare in gabbia, sono nati liberi e quando volano liberi ti si riempie il cuore di gioia.