Quel giorno mi sono svegliata e ho indossato il mio 28º vestito. Sono andata a un matrimonio dove nessuno mi ha chiesto di tenere il bouquet, di piegare un segnaposto, o di reggere il vestito mentre faceva pipì... Era tutto perfetto!... e non mi importava niente, perché, in quel momento, l'unica cosa di cui mi importava era la persona che mi aspettava all'altare e mi stava guardando come avevo sempre sperato...
Con i voti cominciano appena nasci, se vieni fuori con tutti i pezzi a posto, se piangi abbastanza forte e se sei sopra i 4 kg ti puoi beccare persino un 10 altrimenti giù a scalare. Se sei precoce, se sei uno di quelli che iniziano a camminare e chiamare mamma prima dei dieci mesi... ti possono dare anche un 9-9 e mezzo... altrimenti anche li si scende. Inutile dire che appena cresci e vai all'asilo... beh... li si fa sul serio e i voti cominciano a fioccare. A scuola, ovviamente, devi fare i conti con l'esplosione, la compilation, il festival dei voti! Forse però il peggio deve ancora venire, perché poi ti aspettano per darti il voto per le ragazze con cui esci, per la macchina che hai, per la casa in cui vivi, per il lavoro che fai. Siamo qui per prendere e dare voti... Non c'è niente di male.... Se non c'è niente di male a smettere di fare ciò che vuoi per fare solo quello che ti fa avere buoni voti. Da zero a dieci ho un presente da... 6... meno... meno. Ho un appartamento di 85 metri quadri, cabina doccia con bagno turco, letto giapponese; ho un'ulcera e un esofagite da 8 e mezzo, anche il mio passato remoto è da 8 e mezzo, quello più recente, da 6. Ho avuto un fratello che qui in paese era un mito, se n'è andato qualche anno fa... si chiamava Ivan ma nessuno lo chiamava così. Da più di 20 anni ho 3 amici che se volete ve li regalo tutti, anzi, se li portate via ci metto anche un Motorola e il calendario con la Ferilli. Ho una moglie, Fabiana, una che ha mooooolta pazienza. Ho un furgone dell'82, ci vado a fare le serate di blues col mio gruppo (sempre più raramente). Ho una carta d'identità che ogni tanto consulto... beati voi se sapete sempre chi cazzo siete. Ho anche altra roba ma sta a vedere che adesso vi faccio il mio settequaranta. Ho un futuro da 9 o da 4. Dipende da come mi alzo.
Invece le canzoni non ti tradiscono, anche chi le fa può tradirti, ma le canzoni, le tue canzoni, quelle che per te hanno voluto dire qualcosa, le trovi sempre lì, quando tu vuoi trovarle, intatte; non importa se cambierà chi le ha cantate. Se volete sapere la mia, delle canzoni, delle vostre canzoni, vi potete fidare.
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che viene a prendere l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.