Una sera ho parcheggiato l'auto, ho aperto la porta di casa, sono entrato e c'era qualcosa di diverso, non di strano. Era tutto come sempre ma c'era qualcosa di diverso. Sono stato un po' lì e poi ho capito. Ci sono dei momenti, specialmente quando sto lavorando, nei quali so cosa sta per capitare, così ho salito le scale, percorrendo il corridoio cercavo di prepararmi a cosa avrei trovato in camera da letto. Ho inciampato in una giacca che non era la mia, non mi ha spiazzato perché la giacca non era mia ma l'avevo riconosciuta e allora ho capito che entrando in camera da letto non avrei trovato soltanto mia moglie che mi tradiva, ma mia moglie che mi tradiva esattamente con Mark, forse il mio migliore amico. È così scontato, immorale e disonesto, crudele, soprattutto crudele. E così sono partito.
Sai, quando qualcuno dice una cosa divertente e io rido, mi giro sempre a vedere se fa ridere anche te. Anche quando non ci sei, io mi giro a cercarti.
Meredith: "Sì sono quasi morta oggi... Non riesco... non riesco a ricordarmi il nostro ultimo bacio. Il mio solo pensiero era che sarei morta senza il ricordo del nostro ultimo bacio il che è patetico, ma è l'ultima volta in cui eravamo insieme e felici, avrei voluto essere in grado di ricordarlo. E non ci riesco Derek, non lo ricordo." Derek: "Sono contento che tu non sia morta oggi. Era un giovedì mattina, indossavi quella vecchia maglietta che ti sta così bene, quella che ti lascia scoperto il collo... ti eri appena lavata i capelli che profumavano di fiori. Ero in ritardo per un intervento e tu mi hai detto che ci saremmo visti più tardi, ti sei avvicinata, mi hai messo una mano sul petto e mi hai baciato, piano, svelta come se fosse un abitudine, come se potessimo farlo ogni giorno della nostra vita. Poi hai ripreso a leggere il giornale e io sono andato al lavoro. È stata l'ultima volta che ci siamo baciati." Meredith: "Lavanda, i miei capelli sanno di lavanda per via del balsamo." Derek: "Lavanda."
Meredith: Stupida cretina idiota, non posso credere di aver fatto questo. Che stupida, perdente, figlia di... Potevo essere a casa mia invece di... Derek: Meredith. Meredith: Dov'eri finito? Sono qui da ore e ore ad aspettarti! E ho fatto questa cosa stupida, imbarazzante, umiliante, e ti volevo dire che questa è la nostra cucina. Questa è la sala da pranzo e, vedi quella!? Quella è la camera dei bambini. Mi ero fatta un'idea di come costruire la nostra casa, ma io non costruisco case perché io sono un chirurgo! E ora sono qui e mi sento come una stupida deficiente. Ho capito tutto, e sono guarita. E tu eri sparito. E ora hai rovinato tutto perché sei tornato a casa tardi e non ho neanche trovato la bottiglia di champagne! Derek: Questa è la cucina? La sala da pranzo? Un po' piccola. Credo che la vista sia molto più bella da qui. E questa sarebbe la camera dei bambini? Mmh. Dov'è la nostra camera? Meredith: Sono ancora arrabiata con te. E non so se mi fido di te. Mi voglio fidare di te ma non so se mi fido, quindi ci proverò, proverò a fidarmi di te perché credo che insieme possiamo essere straordinari, piuttosto che ordinari separati, voglio essere... Derek: Devo andare. Meredith: Cosa!? Derek: Per poterti baciare come voglio baciarti, per poterti dare di più di un bacio, devo parlare con Rose. Voglio avere la coscienza pulita, così potrò darti di più di un bacio. Resta qui. Non ti muovere. Aspettami.
Alex: Sei bellissima. Izzie: Grazie, anche tu. Hai qualcuna? Alex: Ah, questo ballo fa schifo. Non ci porterei una bella ragazza. Tu non entri? Izzie: Si, ma prima passo da Denny.
Derek: Meredith... Dobbiamo parlare. Meredith: Prima il vino, poi parliamo. Derek: Huh, prima mi fai ubriacare e poi mi seduci? Meredith: Credo che potrebbe piacermi l'idea. Derek: Anche a me. Oh, Meredith. Mi dispiace tanto. Addison: Derek. Derek: Addison, cosa ci fai qui? Addison: Lo sapresti se ti fossi preso la briga di rispondere ai miei messaggi. Oh, piacere, Addison Shepherd. Meredith:... Shepherd? Addison: E tu devi essere quella che scopa con mio marito.
Izzie: Non avevi un appuntamento con il Dottor Stranamore? George: Dottor Stranamore è sposato. Izzie: Cosa!? Meredith: Sono qui per sapere di Joe. Christina: Dovrà essere operato? Derek: Operato? Sì, l'arteria si è gonfiata come un pallone, l'aneurisma è grande quanto una palla da golf. Intervento abbastanza difficile. Christina: Non per uno con il bisturi magico. Derek: Opererò in ipotermia indotta. Christina: In ipotermia indott... Ok, in ipotermia indotta. Derek: Prenota una tac e un'angiografia. Meredith: Io ho bevuto. Derek: Meredith! Izzie: Oops, bastardo. George: Ah, verme. Derek: Meredith, aspetta, ferma, parliamone un po'. Meredith: Vuoi parlare? No, e per favore non seguirmi. Derek: Lasciami almeno spiegare! Meredith: Vuoi spiegare!? Sai quando dovevi spiegare? Quando ci incontrammo al bar, prima che iniziasse tutto! Ecco, allora dovevi spiegare. Derek: Capisco come ti senti. Meredith: Non credo proprio, perché se lo sapessi davvero capiresti che ho una gran voglia di prendere la macchina e passarti sopra almeno un migliaio di volte! George: Vieni, dammi le chiavi. Meredith: Sto bene! George: Sì, ma dammi le chiavi. Ti porto a casa.
Dr Bailey: Allora, cosa sappiamo del paziente? Izzie: Beh... Denny: Denny Duquette, capricorno, single, ama viaggiare e cucinare. Dr Bailey: Stia zitto, Denny.
Izzie: Denny, io... Denny: No, uno per volta. Ho capito che è educato e mi evita di alzare la voce. Cinque anni. Per cinque anni medici, chirurghi, hanno deciso per me. Ora ho un cuore nuovo, e finalmente posso scegliere. Tu sei la donna che voglio nella mia vita, la donna con cui voglio addormentarmi, la donna con cui voglio svegliarmi al mattino, e la donna con cui voglio fare tutto ciò che c'è in mezzo. Per una volta nella mia vita posso scegliere, e scelgo te, Izzie Stevens. [Più tardi] Dr Bailey: Dottoressa Stevens, l'orario di visita è... Izzie: No, aspetti. È il mio turno. Dr Bailey: Cosa...? Denny: No, la lasci finire. È il suo turno. Izzie: Sì. Denny: L'ho convinta a sposarmi. Sono forte, vero!?