Buongiorno, principessa! Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!
- Dimenticavo di dirle. - Dica. - Che ho una voglia di fare all'amore con lei che non si può immaginare. Ma questo non lo dico mai a nessuno, soprattutto a lei, mi dovrebbero torturare per farmelo dire. - Dire cosa? - Che ho voglia di fare l'amore con lei, ma non una volta sola, tante volte; ma a lei non lo dirò mai, solo se diventassi scemo le direi che farei l'amore anche ora, qui davanti a casa per tutta la vita.
- Merlino: Vedi giovanotto, questa faccenda dell'amore... è una cosa potentissima! - Artù: Più forte della gravità? - Merlino: Beh sì figliolo, in un certo senso... io direi che è la forza più grande sulla terra!
- Georgiana: Gray mi ama! - Lady Spencer: Così come William. - William: Sì... io vi amo. - Georgiana: Come? - William: Nel modo in cui io concepisco l'amore.
Arthur: Nei film c'è la protagonista e c'è la migliore amica. Tu, te lo dico io, sei una protagonista, ma per qualche stupida ragione ti comporti da migliore amica. Iris: Quant'è vero! Si dovrebbe essere protagonisti della propria vita!
Ho scoperto che quasi tutto ciò che è stato scritto sull'amore... è vero. Shakspeare ha detto: "il viaggio termina quando gli innamorati si incontrano". Ah, che pensiero straordinario! Io non ho mai sperimentato nulla di vagamente simile a questo ma sono più che disposta a credere che a Shakspeare sia accaduto. Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe; resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita. È stato sempre Shakspeare a scrivere "l'amore è cieco". Ecco, questo so che è vero. Per alcuni, del tutto inesplicabilmente, l'amore svanisce. Per altri semplicemente l'amore è perduto. Comunque l'amore può anche essere trovato, magari solo per una notte. E poi c'è un altro tipo d'amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama... amore non corrisposto. Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è tra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelli di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati dell'amore.
Senti so che è difficile credere alle persone che ti dicono "So cosa provi", ma io so davvero che cosa provi... Sto cercando di dire che capisco com'è sentirsi piccoli e insignificanti, quanto è umanamente possibile e come può far male in punti che nemmeno sapevi di avere dentro di te. E non importa quante volte cambi taglio di capelli o in quante palestre ti iscrivi o quanti bicchieri di chardonnay bevi con le amiche, vai lo stesso a dormire ogni sera riesaminando ogni dettaglio e chiedendoti dove hai sbagliato, come hai fatto a non capire. E come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento. Ti capita anche di convincerti che lui capirà che cosa ha perso e busserà alla tua porta. E dopo tutto questo per quanto a lungo la storia possa durare vai in un posto lontano e conosci persone che ti fanno sentire di nuovo viva e finalmente i pezzettini della tua anima si rimettono insieme e tutta quella confusione, tutti gli anni della tua vita che hai sprecato alla fine come per incanto svaniscono.
Credo di pensare all'amore più di quanto in realtà si dovrebbe. Resto sempre sbalordita dal potere assoluto che ha di alterare e definire la nostra vita...