Dio ci si arrapa con i marines. Perché noi ammazziamo tutto quello che vediamo! Lui fa il suo mestiere, noi facciamo il nostro! E per dimostrargli il nostro apprezzamento per averci dato tanto potere, noi gli riempiamo il cielo di anime sempre fresche! Dio è arrivato prima del Corpo dei marines e quindi a Gesù voi potete offrire il cuore, ma il vostro culo appartiene alla nostra arma!
Sergente Hartman: E tu che scusa hai? Soldato Cowboy: Signore, scusa di che, signore? Hartman: Le domande qui le faccio io fino a prova contraria, sono stato chiaro? Cowboy: Signorsì, signore. Hartman: Bene, grazie mille, ti dispiace se comando io per un po'? Cowboy: Signorno, signore. Hartman: Sei un po' emozionato, sei un po' nervoso? Cowboy: Signorsì, nervoso, signore. Hartman: Sono io che ti rendo nervoso? Cowboy: Signore? Hartman: Signore cosa, avevi mica intenzione di darmi dello str**zo? Cowboy: Signorno, signore. Sergente Hartman: Quanto sei alto soldato? Soldato Cowboy: Signore, 1 e 73 signore. Sergente Hartman: 1 metro e 73? Prima non facevano pile di merda così alte... cerchi anche di fregarmi qualche centimetro?! Eh... è chiaro, io dico che la parte migliore dello schizzo da cui sei nato è colata tra le chiappe di tua madre ed ha macchiato il materasso. T'hanno fatto con lo scarto! Da dove ca**o vieni comunque soldato? Soldato Cowboy: Signore, Texas Signore. Sergente Hartman: Strano io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche, soldato Cowboy. Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' e quindi il cerchio si restringe! Tu succhi i ca**i? Cowboy: Signorno, signore. Hartman: Ci soffi dentro per gonfiarli? Cowboy: Signorno, signore. Hartman: Io scommetto che tu sei uno di quegli ingrati che lo mette in c**o a qualche poveraccio senza neppure dargli la cortesia di menarglielo davanti per sdebitarsi. Ti terrò d'occhio.
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che viene a prendere l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qua, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche Dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n'roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.
Hartman: Come ti chiami faccia di merda? Brown: Signore, soldato Brown, signore. Hartman: Balle, d'ora in poi tu sei il soldato Biancaneve. Ti piace questo nome? Brown: Signorsì certo, signore. Hartman: Beh, c'è una cosa che non ti piacerà, soldato Biancaneve: non si serve il piatto negro nazionale, né il pollo fritto, né il cocomero alla mia mensa.
- Animal: Ti credi spiritoso? Vediamo cosa dici se ti faccio un altro buco nel culo. - Joker: Va bene, ma prima dovrai mangiare le noccioline che sono nella mia cacca.
- Joker: Signore, l'ho detto io, signore. - Hartman: Però. Senti, senti... Abbiamo tra noi un attore comico, il soldato Joker. Io ammiro la sincerità. Si, si, tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella. (Gli dà un pugno sullo stomaco) Brutto sacco di merda, io ti metto sotto, ti farò un culo così. Qui tu non riderai, tu non piangerai, qui si riga dritto e basta. Ti faccio vedere io, alzati in piedi, tirati su!
- Jocker: Sei proprio tu John Wayne? E io chi sarei? - Hartman: Chi ha parlato? Chi cazzo ha parlato? Chi è quel lurido stronzo comunista checca pompinaro che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del cazzo, vi ammazzo a forza di ginnastica e vi faccio venire i muscoli al buco del culo che ci potrete succhiare il latte senza cannuccia.
"Che te lo dico a fare" significa... tu, stai parlando con qualcuno e gli fai "certo che Rachel Walsh è proprio un gran bel pezzo di f**a, che te lo dico a fare", oppure se non sei d'accordo che "una Lincon è meglio di una Cadillac, che te lo dico a fare", oppure se una cosa secondo te è buona ma tanto buona, "minchia sti peperoni... che te lo dico a fare", ma a volte vuol anche voler dire "vai al Diavolo": tipo uno fa all'altro "ehi Bubbie dice che hai il ca**o piccolo" e Bubbie che te lo dico a fare e a volte non significa niente, solo... che te lo dico a fare.
Donnie Brasco/Joseph D. "Joe" Pistone (Johnny Depp)