L'angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fa.
dal film "Il favoloso mondo di Amélie" di Jean-Pierre Jeunet
L'angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fa.
Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro. Lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!
Non ho più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni... ma in fondo chi li ha?
Attualmente mi godo una relazione con due uomini fantastici: Ciocco e Lato.
Così presi una grande decisione: mi dovevo assicurare di non ritrovarmi l'anno prossimo, mezza ubriaca, ad ascoltare fm nostalgia, e canzoni più belle per gli ultratrentenni. Decisi di riprendere in mano la mia vita e cominciai un diario... in cui scrivere tutta la verità su Bridget Jones, nient'altro che la verità.
Decisione n°1 - ovviamente perdere 10 kg.
Decisione n°2 - mettere sempre a lavare le mutande della sera prima.
Ugualmente importante trovare un ragazzo dolce, carino con cui uscire, evitando di provare attrazione romantico morbosa per nessuno dei seguenti soggetti: alcolizzati, maniaci del lavoro, fobici dei rapporti seri, guardoni, megalomani, impotenti sentimentali o pervertiti. Soprattutto non fantasticare su una persona che incarna tutti questi aspetti.
- Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile.
- Ecco... tanto sei il solito imbroglione! Mi dici queste cose... e poi mi spieghi come faccio ad odiarti io? ... E invece io ti odio... ti odio... ti odio.
A Massimo per i nostri sette anni insieme... per quella parte di te che mi manca e che non avrò mai... per tutte le volte che mi hai detto non posso ma anche per tutte quelle che mi hai detto ritornerò!
In attesa posso chiamare la mia pazienza... "Amore"?
Tenuto in un piccolo vaso il pesce rosso rimarrà piccolo, in uno spazio maggiore esso raddoppia, triplica o quadruplica la sua grandezza.
A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale.
Indossiamo tutti della maschere diverse per diversi motivi.
Indossiamo alcune maschere perché rappresentano davvero chi vogliamo essere. Altre le indossiamo perché non abbiamo il coraggio di affrontare quello che c'è davvero sotto... o perché sono quello che qualcun altro avrebbe bisogno che fossimo. E indossiamo alcune maschere perché speriamo che ci nascondano... Ma è quello il problema di indossare delle maschere. Possono essere strappate via in ogni momento...