Ci sono notevoli differenze fra il cervello di un uomo e quello di una donna. Il cervello femminile ha l'ippocampo più esteso, il quale di solito fa mantenere meglio l'attenzione e la memoria. Il cervello maschile ha una corteccia parietale più estesa, che è d'aiuto per difendersi da un attacco. Il cervello maschile affronta le sfide diversamente da quello femminile. Le donne trasmettono informazioni attraverso il linguaggio... dettagli... empatia... Gli uomini invece non più di tanto. Non significa che siamo meno capaci di provare emozioni. Sappiamo parlare dei nostri sentimenti... è solo che il più delle vlte, preferiamo non farlo. Sii uomo! La gente lo dice in continuazione. Ma cosa significa in fondo? Riguarda la forza? Riguarda il sacrificio? Riguarda la vittoria? Forse è più semplice. Devi sapere quando non fare il macho. A volte ci vuole un vero uomo per mettere da parte il proprio ego, ammettere la sconfitta e semplicemente iniziare di nuovo tutto da capo.
Ma alcune volte la realtà supera addirittura le aspettative, a volte quello che ci aspettiamo al confronto con quello che non ci aspettiamo impallidisce. Dovremo chiederci perché ci attacchiamo alle nostre aspettative, perché quello che ci aspettiamo ci fa restare fermi in attesa... quello che ci aspettiamo è solo l'inizio. Quello che non ci aspettiamo invece è quello che cambia la nostra vita.
Potrebbe non piacerci... ma è davvero importante fermarci ogni tanto, uscire dalla nostra testa e vedere l'intero quadro della situazione. In realtà, capire che abbiamo guardato le cose in modo sbagliato, può essere una sorta di liberazione. E all'improvviso vedi il nuovo potenziale... nuove possibilità... dove non ne avevi mai viste prima. E va tutto bene quando una situazione senza speranza, all'improvviso sembra buona... Sfortunatamente, a volte succede il contrario.
Siamo stati creati per essere vigili, scovare il problema per fare le domande giuste, per trovare la causa ultima finché non sappiamo di cosa si tratta... e possiamo affrontarlo. Serve tantissima prudenza. Oppure possiamo superare noi stessi. Possiamo creare problemi dove non ne esistono...
È una di quelle cose che dicono e persone: non puoi andare avanti finché non hai lasciato andare il passato... Lasciar andare è la parte facile., andare avanti invece è doloroso, quindi a volte combattiamo e proviamo a tenere immutate le cose. Però le cose non possono rimanere sempre uguali... ad un certo punto dobbiamo solo lasciar andare... andare avanti... perché non importa quanto sia doloroso... è l'unico modo per crescere.
Abbiamo tutti sentito gli avvertimenti e gli abbiamo ignorati. Sfidiamo la fortuna. È la natura umana. Quando ci dicono di non toccare qualcosa, di solito lo facciamo. Anche se sappiamo che sarebbe meglio non farlo. Forse perché infondo, stiamo solo cercando guai.
La morte era l’unica cosa che avrebbe potuto farla smettere di danzare. Uno dei motivi per cui le persone ci mancano è perché abbiamo dei rimpianti, io non ho nessun rimpianto riguardo a Jules e so che lei non ne aveva, ha vissuto la sua vita al massimo fino alla fine, mi manca, ma ho imparato tanto dalla nostra amicizia, dal suo coraggio, dalla sua passione, so che lei è sempre con me, mi aiuta a non rinunciare ai sogni, mi ricorda che non devo mai smettere di crederci, perché se ci credi tutto é possibile.
Quante vite viviamo... quante volte si muore? Si dice che nel preciso istante della morte tutti perdiamo 21 grammi di peso, nessuno escluso. Ma quanto c'è in 21 grammi? Quanto va perduto? Quando li perdiamo quei 21 grammi? Quanto se ne va con loro? Quanto si guadagna? Quanto si guadagna? 21 grammi... il peso di 5 nichelini uno sull'altro... il peso di un colibrì, di una barretta di cioccolato... Quanto valgono 21 grammi?
Mentre cresciamo ci insegnano tante cose: se un ragazzo ti dà un pugno gli piaci, non tagliarti i capelli da sola, un bel giorno incontrerai un uomo meraviglioso e anche per te ci sarà il lieto fine. Ogni film che vediamo, ogni storia che ci viene raccontata ci insegna di aspettare questo... la svolta del terzo atto, la dichiarazione d'amore inaspettata, l'eccezione che conferma la regola, ma a volte siamo totalmente concentrati sulla ricerca del lieto fine che non riusciamo ad interpretare i segnali, a riconoscere chi ci vuole da chi non ci vuole, chi resterà da chi andrà via. E forse nel lieto fine non è compreso un uomo meraviglioso, forse sei tu, da sola, a rimettere insieme i pezzi ed a ricominciare... per liberarti nell'attesa che arrivi qualcosa di meglio nel futuro. Forse il lieto fine è solo... andare avanti. O forse il lieto fine è questo sapere che nonostante le telefonate non ricevute e il cuore infranto, nonostante tutte le figuracce e i segnali male interpretati, nonostante i pianti e gli imbarazzi... non hai mai e poi mai perso la speranza.