Scritta da: Nostradamus
in Frasi di Film » Commedia
Ma sei io e te ci si piacesse, secondo te, quanto ci si metterebbe a darsi un bacio?
Gilberto (Leonardo Pieraccioni)
dal film "Ti amo in tutte le lingue del mondo" di Leonardo Pieraccioni
Ma sei io e te ci si piacesse, secondo te, quanto ci si metterebbe a darsi un bacio?
Derek: Sarebbe bello risolvere gli affari di cuore con un bisturi!
Mark: Mi avresti già pugnalato con un bisturi da 10!
Burke: "Cristina... ti potrei promettere... di sostenerti e... curarti... Ti potrei promettere di esserci nella salute e nella malattia. Potrei dire... finché morte non ci separi. Ma non lo farò. Queste promesse sono per... le coppie ottimiste, piene di speranze. E non sono qui, nel giorno del mio matrimonio ottimista o pieno di speranza. Non sono un ottimista. Non sono uno che spera. Sono sicuro. Deciso. Lo so. Sono un uomo di cuore. Li separo. E li rimetto insieme. Li tengo fra le mie mani. Sono un uomo di cuore. Quindi sono sicuro di questo... sei la mia compagna... la mia amante... la mia migliore amica. Il mio cuore - il mio cuore batte per te. E in questo giorno, il giorno del nostro matrimonio, ti prometto questo... ti prometto di adagiare il mio cuore sulle palme delle tue mani. Ti prometto... me stesso..."
Veniamo al mondo da soli e lo lasciamo da soli.
E tutto quello che succede nel mezzo?
È un dovere verso noi stessi cercare un po' di compagnia.
Perciò preferiamo scegliere l'amore.
Scegliamo la vita.
E per un po' ci sentiamo un po' meno soli...
Hai Amato,
Hai Lottato,
Hai Perso.
Cammina a testa alta Torres!
La sconfitta non è un'alternativa. Non per i chirurghi. Noi non ci allontaniamo dal tavolo finché l'ultimo respiro non è passato da un po'. I malati terminali sono una sfida. Le vite in pericolo sono ciò che ci fa alzare dal letto la mattina.
Non ci facciamo intimorire facilmente. Non esitiamo. Non ci tiriamo indietro. E di sicuro non ci arrendiamo... Non al lavoro, almeno.
[...]
Per fare il nostro lavoro dobbiamo credere che la sconfitta non è un'alternativa. Che non importa quanto malati siano i nostri pazienti... c'è speranza per loro.
Ma anche quando le nostre speranze si infrangono contro la realtà... e alla fine dobbiamo arrenderci alla realtà... Significa che abbiamo solo perso la battaglia di oggi. Non la guerra di domani.
C'è una cosa da dire sull'arrendersi...
Una volta che lo fai... Quando lo fai sul serio...
Ti dimentichi persino per cosa stavi combattendo.
I medici trascorrono tanto tempo a concentrarsi sul futuro, a pianificarlo, a lavorare per realizzarlo. Ma ad un certo punto si rendono conto che la vita è adesso! Non dopo l'università, non dopo la specializzazione. È adesso. È tutto qui. È ora. Un attimo e te la sei persa.
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L'hai mai detto: Ti Amo!? Non posso più vivere senza di Te!? Tu hai cambiato la Mia vita!? L'hai mai detto...?
Fai dei progetti, trova un obiettivo, lavora per raggiungerlo e di tanto in tanto guardati attorno. Goditi ogni cosa. Perché è tutto qui.
E domani potrebbe non esserci più...
Il brutto della dipendenza è che non finisce mai bene. Perché ad un certo punto qualunque cosa sia quella che ti fa stare bene... smette di farti bene... e comincia a farti male.
Eppure dicono che non ti togli il vizio finché non tocchi il fondo. Ma come fai a sapere quando l'hai toccato?
Non importa quanto una cosa ci faccia male... certe volte rinunciare a quella cosa... fa ancora più male.
Non stare troppo tempo a chiederti chi sei, cosa fai o chi ti piace. Sii solo felice.
Ad un certo punto devi prendere una decisione.
I confini non tengono fuori gli altri, servono solo a soffocarti.
La vita è un problema e noi siamo fatti così.
Quindi, puoi sprecare la tua vita a tracciare confini, oppure puoi decidere di viverli superandoli.
Ma ci sono dei confini che è decisamente troppo pericoloso varcare.
Però una cosa la so: se sei pronto a correre il rischio, la vita dall'altra parte è spettacolare.