In questa notte di dignitosa malinconia vorrei gridare con la voce dell'animo un solo desiderio: rivivere la forza di un grande uomo, anche solo per un fugace istante, per un millesimo di secondo, come un pensiero che si disperde tra la spensieratezza della mia veloce infanzia e le debolezze della tua lenta vecchiaia. A te che non hai mai smesso di camminare con le tue gambe, anche quando si rifiutavano di obbedirti. Semplicemente a te Nonno, perché ogni volta che mangerò un cioccolatino penserò a te, felice.
Composta venerdì 9 febbraio 2018