Scritta da: Antonella Coletta
Non voglio andare in alcun posto che non sia l'incavo delle tue braccia, la nicchia del tuo collo. Non c'è nessun posto più caldo e protettivo al mondo. Nessun'altra casa da abitare.
Composta sabato 23 febbraio 2013
Non voglio andare in alcun posto che non sia l'incavo delle tue braccia, la nicchia del tuo collo. Non c'è nessun posto più caldo e protettivo al mondo. Nessun'altra casa da abitare.
Vado via per troppo dolore, per troppo amore. Grande puttanata! Chi ama resta. Resiste, persevera. Se perseverare è da illusi, scappare è da conigli. E tu con me l'hai fatto ed in cambio adesso hai in dono il mio totale menefreghismo. Se l'amore è fatto di gesti, il tuo l'hai compiuto benissimo. Adesso non c'è più motivo per cui tu possa ritornare. Adesso sono io che non ti voglio più qui, con me.
Tu sei in me, più di chiunque altro.
Ognuno interpreta il silenzio degli altri a modo suo. A suo modo e a suo "sentire". Io al tuo ho dato tempo, fin troppo. Chi ama fa urlare i sentimenti. Chi ama resta. Chi va via o preferisce il silenzio punisce. Stacca. Spezza. E approda in un altro porto. Speriamo... ci affondi. Al tuo silenzio ho dato io tutte le parole. Adesso.
Anche se adesso non mi vuoi accanto a te. Anche se vorrai dimenticare il mio nome, il mio volto, le mie carezze. Anche se diverse, da oggi, saranno le nostre strade, le mani che stringeremo, le orecchie che ascolteranno i nostri ti voglio bene. Non dimenticare che un po' di te rimane in me. Che in te ho creduto, ho camminato sulla stessa strada, percorso tramonti bellissimi che per me hanno ancora il tuo nome. Ovunque andrai, ti prego, uno spicchio di me tienilo sempre stretto in te. Sempre.
Amarti. Amarti non è stato un errore. Rifarei tutto. Ripeterei le parole, le promesse. Riverserei le lacrime, tutte. Amarti è stato dolcissimo. L'errore è adesso. Il mio. Che ancora ti aspetto. È giunto il momento di voltare l'anima e rinchiudere il ricordo in un cassetto. È giunto il momento di andare via da noi.
Con te hai portato via la mia favola lo sai vero? E mi manca ogni cosa anche se tu non lo saprai mai. Non lo capirai mai. Mi mancano le parole, le risate, le confidenze. Mi manca il mischiarci il cuore. Sapere che per te ero importante. Farti sentire importante... per me. Mi mancano gli appuntamenti ogni giorno. E ti chiedo scusa se ti son parsa distante a volte. Ti chiedo scusa adesso, che non ascolti più. Che non mi senti più. Adesso che non ti manco più.
Voglio un uomo come te, un po' imbranato ma mai insicuro. Che mi porti al mare, solo per sentirne l'odore. Con cui litigare ed aspettarmi in segno di scuse un cuore o un semplice fiore. Che mi dica che senza me non riesce a stare. Che senza me il cibo non ha più lo stesso sapore. Un uomo come te, che non ami la mia stessa musica, ma di me adori l'anima. Un uomo come te, Che mi prenda quando sono lunatica, arrabbiata e golosa. Che mi stringa quando mi sento insicura, che abbracci i miei silenzi e che trovi i miei difetti speciali. Qualcuno come te, con cui esser me stessa. Anzi non come te, ma proprio te. Sei tu che voglio.
Sei ciò che voglio. Sei mani addosso e pensiero costante. Sei profumo e baci. Voci e carezze. Sospiri e voglia di buono. Voglia di te. Sei desiderio e coccole. Smania e dolcezza. E sei mio. Tutto mio. Cuore mio. Solo mio.
Tu sei la mia fame più forte. Quella insaziabile. Prendi corpo e mente e in te mi anniento. Mi perdo nel tuo corpo. Perditi anche tu dentro di me. Prendi di me il meglio e forgiaci il tuo nome. Coi baci per esempio. Stringiti a me fin quasi a soffocarmi, mi rianimeranno i tuoi baci. Perditi in me, dentro me per sempre.