Scritta da: Antonio Cuomo
Un "ti amo" è l'abbraccio che vorrei.
Composta lunedì 14 novembre 2016
Un "ti amo" è l'abbraccio che vorrei.
Se avessi saputo che sarebbe stato l'ultimo abbraccio, non avrei esitato a stringerti più forte. Mi sarei strappato il cuore dal petto per lasciarlo a te. Sappilo, esisto in ogni giorno che inizia, ma ritornerò a vivere solo quando sarà la tua luce ad illuminare il mio cielo. Se non saranno i tuoi occhi a guardarmi, io non amerò mai più.
C'è una voce che diventa afona a forza di gridare che esiste. C'è una mano che a volte è confusa nello scrivere, perché non letta e non sfiorata. C'è una mente che chiede di essere letta tra le righe, ma spesso noi non ce ne accorgiamo e pensiamo che il suo scarabocchio, sia semplicemente un segnaccio, frasi e parole gettate contro vento, che se ne vanno lontane da chi non riesce a fermarlo, per poterle agguantare. Eppure questi versi sono i canti semplici della mia anima, inni che il mio cuore esterna alla mente per poterli far arrivare a carezzare i vostri cuori.
Il Natale è un sorriso che arriva al cielo per abbracciare te che sei lassù. Buon Natale angelo mio.
Ridisegnare la notte è possibile, se sarai tu ad accompagnare i miei sogni.
Grazie per tutti quei sorrisi che regali alla mia triste malinconia.
Tenevo a farti sapere che nemmeno oggi sei sola, apparterrai ad un pensiero che non ti lascerà mai, il mio!
Ogni volta che mi trovo dinanzi alla tua dolcezza, la mente distorce le parole, ma il cuore sa benissimo cosa vorrebbe dirti.
Non parlarmi più di oscurità, lasciale andare queste tue paure. Da adesso in poi ci sarò io con te, niente ti potrà più fare del male.
Il cuore non mi rivolge più la parola da quando ho perso te.