Scritta da: Concetta Antonelli
Oltre le parole
vorrei raggiungerti
nel mare tranquillo
del sonno
per spiarti
e sapere
se mi stai sognando.
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Oltre le parole
vorrei raggiungerti
nel mare tranquillo
del sonno
per spiarti
e sapere
se mi stai sognando.
C'è una pianta del deserto che si chiama rosa di Gerico.
È un piccolo gomitolo secco, marroncino, non pesa nulla, sembra morta.
Ma se le si dà un pochino d'acqua per qualche giorno, mostra di nuovo la sua vitalità: si apre, rinverdisce, si riveste di vita e colore...
Così il mio amore per te: anche quando sembra sopito, assente... basta una parola, un ricordo, basta che tu mi porga la tua mano aperta e la rosa di Gerico che è nel mio cuore e che porta il tuo nome, torna a vivere...
Una buonanotte leggera come il vento vi raggiunga, sfiori gli occhi chiusi e vi deponga i sogni più dolci, sia respiro lieve nella notte, battito del cuore sincrono col rilucere di stelle...
Un raggio di luna come ala d'angelo protegga l'innocenza dell'abbandono nel sonno, il profumo dell'infanzia colmi le narici e le mani aperte. Buonanotte...
Il profumo di una mamma
sa un po' di biscotti
e anche di Natale
Di legna che brucia nel camino,
di ragù domenicale.
Di fiori nel giardino,
di un saluto dal balcone,
di lenzuola pulite,
di acqua e sapone.
Di giorni lontani,
con la febbre, nel lettone...
di caffè pronto al mattino.
Di una mano leggera,
affettuosa e sicura
che improvvisa compare
quando tu hai paura.
E di occhi che vedono
fin dentro il tuo cuore.
Il profumo di una mamma è fatto d'amore...
Nei tuoi occhi la mia vita
mamma
Posso vederla lì, specchiarmi
Ritrovo i lineamenti
le frasi
la storia di famiglia...
a te sono legati
profumi
sensazioni
l'allegria di una tovaglia stesa
il calore della nostra casa
il conforto nel dolore:
le tue mani aperte
Oggi
anch'io ti abbraccio...
da donna a donna:
grazie.
Malinconia dolce
esalta
ombre dell'anima
ricordi
dell'infanzia
profumi
di una serata a casa:
il cibo pronto per la cena
Voci care
che oggi
non posso più ascoltare
giochi semplici
di quando ero bambina
e il volto forte e sereno
di mio padre.
Sono terra scura e fertile
suolo robusto
dove appoggi piedi sicuri
e corri
Sono cielo sereno
a volte di tempesta...
e mare increspato di onde
portatrici di vita
Sono grembo di madre
passione profonda di amante
sorriso d'amica
e tenera carezza di ala
consolatrice
Sono la risata del tuo giorno
e le lacrime
che piangi in segreto
di notte
Sono...
sono una donna.
Sto diventando più saggia. E allora... perché non sono più felice?