Lo sai, che a parlare è solo il mio cuore. Ed è così che, nel nostro immaginario, il mondo si apre davanti. Come riuscire a vedere la luna, calarsi fino a noi. Tu sei sempre stata nei miei segreti. Un segreto, non si rivela mai. E seppure io vorrei rivelarti il mio amore, non saprai mai quanto è grande. Quando avrai un sentore d'amore, un piccolo brivido, capirai quanto è stata vuota la tua vita. Prima di quel moto incondizionato, che da dentro ti increspa i sensi. E se finalmente ci troveremo, è perché in tutto l'universo, mancavi tu. Per me.
Non penso a nulla. Se non a te. E non ho mai saputo, se il passaggio dall'Amore al rancore, abbia lasciato inalterati i nostri ricordi. Grosse porte di pietra, sul cuore. Accanto a giardini fioriti. Che a nessuno importa più. Solo normalità. E una fitta acuta.
Quel che accade, spesso, è così simile a quello di moltitudini di persone, che quasi si pensa di essere un mondo. A parte. Il nostro. Con tutti i dirupi e le montagne che non hanno la presunzione di essere le più alte. Ma oggi il cielo è così uguale ai tuoi occhi. Blu. Che forse, mi ci perdo guardando l'oltre. La stessa emozione che provo, quando il blu dei tuoi occhi si posa, inondandomi, su di me. Lo ritrovo oggi. In un oggi, che questo cielo lo rinchiuderei tutto dentro me. E nel tutto ci sei tu.
Ciò che abbiamo creato insieme, ha un mistero che sa di infinito. Non c'è bisogno di rivelarlo, di scoprirlo e né di ostentarlo a chi non riesce a comprendere il nostro limpido segreto. Si, segreto e misterioso. Perché incomprensibile alla comprensione. Non cercherò mai in te, nulla che non hai. Perché non c'è nulla che io vorrò di diverso. E se la felicità esiste, è sapere che ogni giorno la tua presenza annebbierà di dolcezza la mia mente. Nei tuoi occhi, avrò la risposta di quanto è preziosa la vita. Non perderò mai, la dolce follia di amarti. Un giorno radunerò tutti i nostri momenti felici, per impazzire nuovamente di te. Davanti al tuo sorriso.
Io, quel libro lo riscriverei. Per passare un nuovo tempo con te. Tralascerei le lacrime, la tristezza. Lo riscriverei con una brezza fresca a farmi compagnia, con la rugiada del mattino. Senza pensare alle stagioni della nostra vita. Cambierei la strada che, casualmente, ci ha fatto incontrare, per inventare un nuovo incontro. L'unica coincidenza attesa. Forse riscriverei tutto, per riviverti ancora una volta.
Si, il solo pensarti mi avvalorava così tanto, il senso di assoluto. Hai presente un grande ed infinito silenzio, che quasi ti inghiotte, ma che dona la più categorica sensazione di esistere. Se dici si, al sogno, senza trappole, senza reticenze. Senza la paura di divenire un amore felice. Perché anche la felicità può fare paura. Ogni giorno. Ogni notte. Ad un attimo da noi.
Diversi eppure uguali. Come i nostri corpi, che grazie al progetto divino, atti a divenirne uno solo. Sospeso nella nostalgia del possesso e avvolto di calda musica, sfiorerò il tuo ventre, coprendoti di un leggero soffio. Ti starò sulla punta del cuore. Svelerò, perché mai espressi per verecondia, i tuoi infiniti, reconditi, desideri. Interamente, completamente, immensamente amore.