Scritta da: Ilaria Sansò
Capisco tutto, niente più mi ferisce. Son contenta che tu non possa vedere i miei occhi. Ti piacevano così tanto ed io li ho lasciati chissà dove.
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Capisco tutto, niente più mi ferisce. Son contenta che tu non possa vedere i miei occhi. Ti piacevano così tanto ed io li ho lasciati chissà dove.
C'amavamo da pazzi anche durante la nostra lotta con i cuscini.
Sono io che, tutte le sere, ti vengo a cercare per sentirmi dire che vado bene ancora e sempre così. Sono io che, tutte le sere, mi ricordo che è bellissimo viver (ti) immensamente tra le piaghe di questo cuore e tra la testa in perenne confusione.
Mettere tanto cuore ma non basta mai.
In certi momenti vorrei non esserci, ritornare solo dopo, quando tutto si è un po' placato.
Si tacciono le cose che fanno troppo male.
Sei i miei occhi lucidi.
Siamo quasi costretti a ritrovarci cambiati.
Mi si dev'essere inceppata l'anima e il mio cuore provoca dolori.
Quando si poteva parlare al plurale, cristo se era bello.