Scritta da: Ilaria Sansò
Se solo ti guardassi, starei meglio.
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Se solo ti guardassi, starei meglio.
Quale valore dovremmo dare a due come noi, così lontani?
La cosa più ordinata di me stessa è l'amore per te.
Senza di lui che mi amava, mi capitava spesso di trovarmi sola.
Tu sei stato quell'amore assurdo, esagerato. Da diventare matti.
Attimi in cui io mi sono fregata di tutto perché ciò che contava per me era amarti ancora un po'. Non ce l'ho fatta con te, non ce la farò mai. Perdo e (mi) perdo.
Sono forte e ti ringrazio. Me lo dirò sempre. Cercherò di non dimenticarti mai e piano piano non mancherai più. Sto attenta. Ed ora dove sarai? Ed io, io dove sono? Io che ero con te pure quando non mi sentivi.
Ho paura che tu possa essere solo un forte muro ed io non sarò capace di abbatterlo. Vorrei colorare la tua infelicità con gli stessi colori della mia e mischiarle per vedere se veramente un qualcosa dì felice che ci ritragga insieme potesse esistere.
Quanti treni e baci persi. Ciò che poteva essere. Dovessimo anche separarci per sempre: l'avrò sulla pelle, nel sangue, in fondo alle mie pupille. Siamo come un elastico nelle mani di Dio, io e te.
Avevo l'impressione che non fosse troppo vero. Cercavo un modo per salvare qualcosa che andava bene soltanto per me. Smetterò mai di sentirti nelle frasi e vederti nei sorrisi degli altri? È come stare con te ma non ci sono. Sono sola ma con te. Non ci allontaneremo mai in verità, io e te.