Le migliori frasi di Klara Erzsebet Bujtor

Nato a Keszthely (Ungheria)
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Purtroppo molti di noi sono falsi, meschini, si giurano eterno amore o eterna fedeltà, poi uno a uno seppelliscono nell'indifferenza ed i rottami sentimenti si gettano nel fango, dimenticando l'essere umano. Ma Dio ha pensato di prendersi cura di quel triste male nell'anima e ha creato il cane, per insegnare all'uomo ad essere fedele e ad amare senza chiedere niente.
Klara Erzsebet Bujtor
Composta venerdì 8 maggio 2015
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    Brindisi
    Mamma dolce avventura nel tuo grembo,
    fra le tue braccia tenera,
    udire il tuo silente respiro
    l'immenso cuore palpitante,
    sommersa beata nel tuo amore e non aver paura dalla vita.
    Asciughi le mie lacrime con un soffio d'affetto e riporti il sorriso sul mio volto rattristato addolcendo la mia vita inquieta.
    Sei la sorgente della luce nella mia anima,
    calore nel mio cuor dolente,
    ed oggi,
    io,
    figlia tua smarrita nella lontananza,
    ti mando, con un carro di stelle luminose
    questa ghirlanda annetata con i miei profondi sentimenti,
    per la tua festa nel cuore della primavera delle rose,
    ed ancor una volta alzo verso l'infinito cielo
    il calice colmo con le soavi tenerezze
    per far brindisi con l' inaudito affetto,
    per te
    mia mamma!
    Auguri.
    Klara Erzsebet Bujtor
    Composta martedì 19 aprile 2011
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      Una lacrima pudica sgorga
      sul volto rugoso della madre, che
      con lieve tremito,
      con rossore sulle guance
      sta davanti all'amata immagine
      di San Valentino,
      e sospira, sospira, sospira,
      Oh, amore,
      che sei tanto dolce,
      tanto bello,
      unico,
      indimenticabile,
      un dolce complotto
      contro la mesta solitudine.
      Klara Erzsebet Bujtor
      Composta sabato 4 febbraio 2012
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        Uomo
        hai promesso d'amarmi,
        per tutta la vita finché morte non ci separi,
        teneramente, rafforzando il coraggio di vivere,
        stringermi stretto sul tuo cuore generoso, quando il mio palpita spaventato, e
        ammaliato dai miei occhi, che brillano d'amore.
        Ho creduto che eri un grande uomo fidandomi ciecamente:
        amarti perdutamente,
        che nulla poteva incrinare l'amore che intrecciava la nostra vita.

        Falso il tuo gentil sorriso e fiammeggiante la luce nei tuoi occhi
        tra le mura di casa, con le tende chiuse davanti agli occhi del mondo,
        si stringono crudeli le tue mani fredde sul mio corpo indifeso,
        dissetato dal terrore che abbuia i miei occhi,
        ascoltando gioito il debole respiro di soffocare nel muto silenzio
        per togliere tutti torti, insuccessi che premono la tua anima
        per far soffrire la mia,
        innocente.
        Le mie lacrime dolenti bagnano la tua rabbia,
        la mia disperata supplica scalda il tuo cuore gelido,
        e la pietà ferma la mia sofferenza
        Vigliacco uomo sei, l'amore che non hai,
        sei misero di bontà d'animo,
        come il devastante vento, che stronca rami rigogliosi,
        strappa le foglie serenamente tentennante nell'aria argentina,
        solca la morbida sabbia dorata, e
        provoca violente burrasche sul mare
        lasciando dietro di sé dolorose rovine della gentil natura,
        mille frammenti sanguinanti
        di un cuore
        infranto.
        Klara Erzsebet Bujtor
        Composta venerdì 6 maggio 2011
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