Scritta da: fuser
La tua presenza è l'eccitazione prima dell'evento
la tua mancanza è la porta chiusa di un convento
il tuo ritorno è il sollievo dopo lo spavento.
Composta venerdì 4 febbraio 2011
La tua presenza è l'eccitazione prima dell'evento
la tua mancanza è la porta chiusa di un convento
il tuo ritorno è il sollievo dopo lo spavento.
Sono passati venti anni da quando ti conobbi.
Mi bastò un istante per capire chi eri.
Entrasti nel mio cuore come un fulmine a ciel sereno.
Sognavo l'amore ancor prima di conoscerti.
Hai stravolto la mia vita riuscendo a colmare quel vuoto immenso che avevo dentro.
Non bastano tutte le parole di questo mondo per descrivere l'intensità del nostro amore.
Ci sono due figli che sono la prova per dimostrare che i sogni talvolta si possono avverare.
Per questo che ti chiedo per San Valentino...
Non voglio una rosa, se tu la mia rosa...
Non voglio un brillante ne ho già due...
Di chiedo soltanto di starmi vicino come ogni sera...
Per dirmi ancora...
Ti amo e ti voglio oggi e per sempre come il primo giorno...!
Ho dipinto con il tuo sorriso il mio viso
Ho tracciato con le tue orme il mio cammino
Ho fermato nei tuoi occhi il mio destino
perché è nello scrigno del mio cuore
che ti ho donato il mio amore.
Guardando nei miei occhi, ogni volta leggerai "ti amo".
Questo amore profuma di rosa, è vellutato e mi accarezza anima e corpo; questo amore che sa di cioccolato e scioglie dentro me quell'infinita dolcezza che solo il tuo sguardo sa donarmi; questo amore immenso, bello, unico, a volte capriccioso e birichino e che diventa augurio nel giorno di San Valentino. Buon San Valentino cucciolo mio! Ti amo tanto.
Di poche parole l'amore ha bisogno.
È tra i petali di un fiore, rosso di passione, che le mie parole indossano variopinte ali dai luccicanti riflessi e come farfalle gioiose dipingono in cielo l'arcobaleno del mio amore nella primavera del tuo sorriso.
Per un tuo sguardo darei tutti i soldi che ho, per un tuo sorriso mi farei schiava a vita, per una tua parola sarei disposta a contare quante gocce di pioggia cadono in una tempesta e per uno tuo bacio... per quello sarei anche disposta a regalare la mia anima. Avrei dato i soldi per dimostrargli che non mi attaccavo alla materialità del mondo ma ciò di cui mi importava è il suo amore, farmi schiava a vita era riferito al fare tutto quello che lui voleva io facessi malgrado io non volessi e la tempesta di pioggia, quella alludeva al poterlo avere essendo disposta a soffrire, beh... l'anima, quella rappresentava il mio volerlo anche più del volere me stessa.
Pazzo, pazzo organo, che è il nostro cuore... quand'è innamorato scoppia dal nostro petto, desideroso dell'amata.
L'amore non si può odiare.