Vorrei solo tornare, indietro, solo tornare indietro per un attimo, un attimo solo. Indietro. Tornare... sì, vorrei tornare solo, solo per un attimo, indietro, solo per riaverti con me. Vorrei tornare solo indietro, solo, solo per un attimo, solo per non sentirmi più solo. Vorrei solo, solo tornare indietro... per stare con te.
Direi una bugia se dicessi che non ti penso più. Invece in ogni cosa ci sei sempre tu.
Odio questo silenzio che ti porta lontano, vorrei che questo pensiero ti arrivasse nel cuore: dove tu sei, quella è casa mia, perché tu sei la mia esistenza.
Io volevo dirti che mi manchi da morire! Ti sogno tutte le notti e ti sogno anche ad occhi aperti... tu sei dentro di me. Nessuno, mai prenderà il posto che hai in me. Mi manchi dolce mio mare...
Nelle Feste, nelle tavolate e in mezzo ai regali, tu non ci sarai. E niente di ciò che di più bello porta il Natale, potrà mai riempire quell'immenso vuoto che hai lasciato.
A Natale si accendono tantissime luci. Ma quella più bella e luminosa è la tua eterna luce che brilla lassù.
Non voglio regali. Voglio la tua presenza, non la tua essenza.
Senza le sue parole, il silenzio è troppo grande per un uomo che si sente solo.
Questa lontananza ci fa abitare sul confine di un tempo imperioso, sospesi tra il sogno e la realtà, rendendoci vulnerabili, fragili. Siamo due gocce d'acqua appese ad una foglia, che desiderano giungere al mare, raggiungere quell'immensità dove starebbero insieme per sempre. Mi manchi!
Ti chiamo o non ti chiamo?
Ma se ti chiamo poi pensi che ancora ti amo.
Allora spengo il cellulare,
cancello ciò che è stato.
Speravo di dimenticarti
ma tutto ciò non è bastato.