Scritta da: Rubyna
in Frasi per ogni occasione (Halloween)
Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l'inferno stesso alita il contagio su questo mondo.
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La festa di Halloween, il 31 ottobre, è la notte paurosa dell'anno. Ci trasformiamo in orrendi mostri, streghe e zombie e giriamo con gatti neri, pipistrelli e zucche con volto malefico. Secondo la tradizione le anime dei morti, solo in questa notte, tornano sulla terra. L'idea di truccarsi e travestirsi è per ingannare questi spiriti che così eviteranno di impossessarsi del nostro corpo. In più, ultimamente, spopola in Italia lo slogan famoso negli Stati Uniti girano: "Trick or Treat?", "Dolcetto o Scherzetto?". Ecco una selezione delle migliori Frasi di Halloween.
Ora è nella notte il momento delle streghe, quando i cimiteri sbadigliano e l'inferno stesso alita il contagio su questo mondo.
Venite con me
è la festa di Ognissanti
faremo tremare tutti quanti.
Gli scherzi, stavolta
son giustificati
le risa e i lazzi perfino aumentati.
Tutti sapevano che il vento, quella sera, era un vento insolito; anche l'oscurità era insolita perché era Halloween, la vigilia di Ognissanti. Tutto pareva tagliato in un morbido velluto nero, dorato, arancione. Il fumo si arricciolava fuori da mille camini come i pennacchi di un corteo funebre. Dalle cucine esalava il profumo delle zucche; quelle svuotate della polpa e quelle che cuocevano dentro il forno.
Non c'è niente di più divertente di Halloween. Questa festa sarcastica riflette una domanda infernale di vendetta da parte dei bambini sul mondo degli adulti.
Divertitevi la notte di Halloween, prendete i costumi e uscite, la notte macabra è soltanto una favola. Quindi buon Halloween!
Stasera c'è qualcosa di inquietante nella luce della luna; ha tutta la mancanza di passione di un'anima senza corpo, e qualcosa del suo inconcepibile mistero.
Abbiamo comprato una zucca grossa e tonda
che ha vissuto per tutta l'estate
senza occhi per veder le cose...
e ora di occhi ne ha due.
Prima era tutta scura dentro
mentre cresceva sul viticcio
ma ora ha un sorriso sdentato
e il suo viso risplende.
Ombre di migliai di anni salgono invisibili,
Voci sussurrano tra gli alberi, "stasera è Halloween!"
Da dove vengono? Dalla polvere. Dove vanno? Verso la tomba. È sangue che scorre nelle loro vene? No: è il vento della notte. Che cosa pulsa nella loro testa? Il verme. Che cosa parla attraverso le loro bocche? Il rospo. Che cosa guarda attraverso i loro occhi? Il serpente. Che cosa ode attraverso le loro orecchie? L'abisso tra le stelle. Scatenano il temporale umano per le anime, divorano la carne della ragione, riempiono le tombe di peccatori. Si agitano freneticamente. Corrono come scarafaggi, strisciano, tessono, filtrano, si agitano, fanno oscurare tutte le lune, e rannuvolano le acque chiare. La ragnatela li ode, trema... si spezza. Questo è il popolo dell'autunno. Guardatevi da loro.
Halloween avvolge la paura nell'innocenza, come se fosse un dolce leggermente acidulo. Lascia che terrore, quindi, si trasformi in una delizia...