Non riesco a star tranquillo in questo giorno...
Come sempre penso a te, son passati molti anni da quel 16 luglio 1996 e la tua assenza è incontenibile.
Mi chiedo cosa fai in paradiso tutto il giorno.
A te non piacevano i fiori, né alberi da frutto... certo, ti piaceva camminare.
Ricordo ancora quando al tramonto rientravi a casa stanco dopo aver lavorato nella campagna che tanto amavi...
Noi ad attenderti per la cena, avevi sempre un sorriso... quel sorriso che mi hai lasciato dentro, quella rara carezza che ancora sento sulla pelle.
Mannaggia papà quanto mi manchi, tu pensami sempre, quando cammini e quando non parli, restami accanto come se fossi ancora il tuo incanto.
Composta venerdì 16 luglio 2010
dal libro "Tutti i giorni dimenticati" di Marco Giannetti
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