La differenza sta nelle sfumature. Rassegnarsi all'idea non ammette speranze.
A ben veder anche farci l'abitudine è qualcosa di molto simile in quanto è vero che formalmente non escluda il fatto di perdere la speranza ma è anche vero che per cambiare le abitudini ci vuole spesso una volontà endogena, in palese contraddizione con la forza dell'abitudine, oppure
un evento esogeno destabilizzante che ridia una qualche speranza.
L'evento esterno potrebbe tuttavia occorrere anche nel caso di rassegnazione e ciò riporterebbe al punto di partenza e cioè che non vi siano differenze di sostanza fra i due stati d'animo.
La differenza, a mio giudizio, permane a livello lessicale laddove il farci l'abitudine assume connotati semantici apparentemente meno irreparabili.
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