Scritta da: Antonietta
A Natale ci viene ricordata la nostra missione: quella di dare la vita per amore.
Composta mercoledì 9 dicembre 2009
A Natale ci viene ricordata la nostra missione: quella di dare la vita per amore.
Se la delusione e la tristezza minacciano la nostra serenità, l'incontro con Dio in Cristo ci fa sperare con energica fortezza, rendendoci, come Lui, obbedienti alla volontà del Padre.
Non è un giorno di tristezza, né di lutto. È un giorno di preghiera per i nostri amici, tutti i fratelli defunti, attraverso la porta della morte, sono passati alla vita senza fine.
Coloro che fanno parte della moltitudine immensa sono stati perseguitati da coloro che rifiutano Cristo Salvatore. Tanti hanno pagato la loro fedeltà con il martirio, Dio vive in loro. Noi camminiamo verso questa festa senza fine, che pregustiamo già su questa terra, vivendo da santi e immacolati al suo cospetto nell'amore. Il mondo aspetta questa salvezza e questa gioia che i cristiani fedeli a Cristo stanno dando a tutti. Quanto fa bene ricordarsi che si è fratelli di martiri, di santi. Non facciamoli sfigurare!
Gesù è morto ed è risorto, così anche quelli che sono morti in Gesù, Dio li radunerà insieme con lui. E come tutti muoiono in Adamo, così tutti in Cristo riavranno la vita.
Ciascun fedele ha al suo fianco un angelo come educatore e pastore che dirige la sua vita.
Auguri nonni, siete i pilastri di questa società
fonte di saggezza e maturità
non potrò più ascoltare le vostre fiabe, i vostri racconti di vita vissuta
ma sarete nel mio cuore per sempre.
Un fiore per voi maestri di vita.
L'onomastico è la ricorrenza cristiana in cui si festeggiano tutte le persone il cui nome coincide con quello del santo del giorno nel calendario religioso. Nel giorno del tuo onomastico ti giunge l'augurio più caro a nome mio perché tu possa conformare sempre più la tua vita a quella del santo di cui porti il nome.
Buon ferragosto, si chiude l'estate e tutto ciò che ci dava allegria, sole, novità ma lascia in noi un ricordo piacevole per affrontare il malinconico autunno.