Scritta da: Antonio Belsito
Correvi.
Eri pure di fretta.
Una furia.
Ma è bastato alzare gli occhi al semaforo che...
Capimmo subito il suono del cuore che riempiva la pupilla.
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Correvi.
Eri pure di fretta.
Una furia.
Ma è bastato alzare gli occhi al semaforo che...
Capimmo subito il suono del cuore che riempiva la pupilla.
Mi basta poter udire i tuoi passi. Intravedere i tuoi occhi. Mi basta sentire il tuo respiro. Mi basti così. Come preghiera. E mi genufletto.
- Ti ho aspettata.
- Dai! Ma neanche mi conoscevi!
- Non bisogna conoscersi per aspettarsi.
Fai tu, questa sera.
Apparecchia il tuo cuore
perché io voglio servirlo
col mio amore.
Non dirmi troppo. Mi basta poco. Ma veramente.
Due.
Uno è il tuo cuore.
Uno è il mio.
Respiriamo insieme.
Mano nella mano.
Davvero, però.
Non ho sogni da domandarti. Mi basta stare così. Con te. Sotto le stelle.
Un Natale che sia un altro giorno di bene.
Un Natale che sia ogni giorno.
Auguri.
È l'infinito a regnare perché ogni emozione non ha fine e non può essere confine: tutto diviene, diventa e si trasforma ma rimane, pur sempre, emozione. E cosa si può dire all'emozione se non grazie! Grazie di esserci perché la vita è meno sola, perché ogni istante è più, perché tutto dura quando ci si emoziona e nulla conosce il limite di considerarsi fine.